Screen- Sugar Music
Oggi, 21 marzo, è stato pubblicato l’ultimo album di Lucio Corsi, il cantautore rivelazione dello scorso Festival di Sanremo 2025, dal titolo “Volevo essere un duro“. Una delle canzoni racchiuse nell’album, “Let there be Rocko“, ha come protagonista Rocco, “il bullo della scuola media”.
La canzone, che non sappiamo se sia interamente autobiografica o meno, narra le “gesta” di un ragazzino che “pugnala i fianchi con la matita” all’io narrante. “Figlio di due spacciatori, l’incubo dei professori”, viene detto di lui.
Corsi canta anche: “Quando eravamo in prima, ricordo una supplente – Veniva da Taormina – Così cattiva che interrogava sempre”, prima di dire “E me lo misero a me come compagno di banco”. A All Music il cantante classe 1993 ha dichiarato: “È il racconto sfrenato di un compagno delle medie. Mostruoso come solo a quell’età si riesce ad essere”.
In molti, sui social, hanno collegato il brano che Corsi ha portato all’Ariston, “Volevo essere un duro“, al bullismo, forse anche a causa dei versi “volevo essere un duro, però non sono nessuno, non sono nato con la faccia da duro, ho anche paura del buio, se faccio a botte le prendo”. Sono molti i video virali su TikTok con la scritta: “La canzone che doveva vincere Sanremo se non esistesse il bullismo”.
Una creator ha anche criticato tutti coloro che in questi giorni stanno postando la canzone, dicendo: “Non vale se sei un ex bullo. Dovete lasciare Lucio Corsi alle persone giuste, non lo potete pubblicare”.
Ma Lucio Corsi, scuola, è stato bullizzato? A rispondere un suo ex compagno di liceo, organizzatore dei suoi primi concerti, su Open: “Lui era un ganzo, come è ora. Spiccava per originalità e talento, uno strambo, quello che faceva non era facilmente capibile”.
“Non era bullizzato ma nemmeno preso come idolo, era un tipo molto ganzo, già di nicchia alle superiori. Tanti castiglionesi, specie quelli che non ascoltavano la musica, lo pigliavano un po’ in giro per questo capello lungo, ma niente di che, goliardia di provincia. È scoppiata la luciomania. Gente che prima non se lo filava ha cominciato a parlare bene di lui. La sindaca di Castiglione è impazzita, anche se fino a un certo punto della gara non lo considerava tanto”, ha concluso.
Insomma, il bullismo è un fenomeno così comune da entrare pure in molte canzoni (non è certo questa la prima a trattare il tema). Di questo parleremo lunedì 24 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, nel corso della lezione di Educazione Civica in diretta organizzata dalla Tecnica della Scuola. Lezione dedicata al tema del bullismo e del cyberbullismo.
Ospiti dell’incontro i ragazzi di MaBasta (Movimento Antibullismo Animato da Studenti Adolescenti) coadiuvati dal fondatore Mirko Cazzato. Si parlerà di come costruire una scuola antibullismo, attraverso le esperienze che il Movimento ha affrontato in tutti questi anni.
L’impegno della Tecnica della Scuola si inserisce lungo questo percorso e si concretizza nella proposta di sette dirette di un’ora, realizzate con cadenza mensile da ottobre 2024 ad aprile 2025 sui temi chiave dell’educazione civica.
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