La ludopatia è una malattia pericolosa, specie per i ragazzi che potrebbero entrare in una spirale infinita. Lo sa bene MariaBianca Barberis preside dell’Istituto Fortunio Liceti di Rapallo.
La dirigente, come riporta ANSA, gira nei locali attorno alla scuola per assicurarsi che non ci sia nessuno dei suoi alunni a giocare con le slot machine. E la vicenda approda in consiglio comunale. “Sono preoccupata – ha raccontato Barberis – non distante dalla scuola abbiamo dei bar che hanno promosso una vera e propria invasione di slot machine. Voglio vedere di persona che nessuno dei nostri ragazzi sia lì, nei bar, prima di entrare in classe”.
Finora nessun alunno è stato scoperto dalla dirigente scolastica. Un argomento così importante da entrare anche nel programma scolastico del Liceti: al quarto anno nello studio della probabilità si insegna che l’unico modo certo di vincere è non giocare. A Rapallo una ordinanza comunale consente di fare funzionare le slot dalle 8 alle 21 ma l’attività e le finalità della preside Barberis hanno ispirato 5 consiglieri di opposizione su 6 che hanno richiesto un consiglio straordinario in materia di slot machine.
L’unico comune del Levante ricettivo – uno dei pochissimi in Liguria – è stato Santa Margherita Ligure: qui, in un iter condiviso con il Meetup Santa 5 Stelle (che sta portando avanti una campagna nazionale sull’argomento), il sindaco Paolo Donadoni ha firmato un’ordinanza, a metà ottobre, in cui disciplina l’uso delle slot e delle apparecchiature per il gioco dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 tutti i giorni, festivi compresi, con l’intenzione di scoraggiare l’utilizzo delle macchinette da parte dei giovanissimi.