Sabato 05 ottobre alle ore 9,30, al liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, interverrà l’on. Luigi Gallo, Presidente della VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione alla Camera dei Deputati, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati nazionali della sperimentazione di biomedicina ideata dal liceo da Vinci e dall’Ordine Provinciale dei Medici di Reggio Calabria e divenuta nazionale- da tre anni a questa parte- grazie ad un accordo sottoscritto tra il MIUR e la FNOMCEO.
Il percorso è divenuto oggi una delle eccellenze formative più richieste dai licei italiani, basti pensare che su scala nazionale, sono coinvolti 140 licei classici e scientifici individuati tramite Bando Pubblico Miur distribuiti in tutte le Regioni (con una sempre più crescente domanda non soddisfatta dall’offerta), dodicimila studenti, oltre settecento formatori (docenti di scienze e medici), 100 Ordini Provinciali, coordinati dal liceo da Vinci attraverso una piattaforma interattiva su cui viene, sistematicamente, caricato tutto il materiale didattico.
Il percorso di biomedicina si inquadra anche in una discussione che è in atto alla Camera su diversi disegni di legge che puntano alla revisione dell’accesso a Medicina, per cui la dirigente Princi accompagnata da personale della FNMCEO è stata audita alla Camera di recente sottoponendo una proposta condivisa dai componenti della Cabina di regia della sperimentazione biomedica( MIUR e Federazione Nazionale dei Medici e dei Chirurghi) che prevede la revisione dell’accesso alla facoltà di medicina attraverso un percorso selettivo che parta dalla scuola con il fine di garantire un orientamento efficace in ambito sanitario sin dal terzo liceo che permetta agli studenti più motivati e preparati di accedere a medicina.
Si prevede, infatti, di istituzionalizzare la sperimentazione regolamentando nei licei classici e scientifici il liceo biomedico con l’introduzione, dal terzo anno in poi, della disciplina “SCIENZE BIOMEDICHE” articolata in 150 ore di lezioni nel secondo biennio e quinto anno, 50 per ogni annualità scolastica di cui: venti ore di lezioni teoriche svolte dai docenti di biologia dei licei, venti ore di lezioni svolte da medici individuati dagli Ordini, dieci ore di esperienza laboratoriale presso ospedali e strutture sanitarie pubbliche e private. A conclusione di ogni anno scolastico (a partire dal terzo anno in poi) gli studenti saranno sottoposti ad un test nazionale inerente le materie oggetto di studio. A fine percorso (fine quinto anno) la proposta prevede che si determini una graduatoria nazionale costituita dal punteggio dei tre test e dal voto ottenuto nell’Esame di Stato. Sulla base del numero totale dei posti programmati annualmente per il corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in base al fabbisogno nazionale, gli studenti collocati in posizione utile nella graduatoria nazionale del Liceo Biomedico, accederanno di diritto alle facoltà di indirizzo sanitario e/o chimico biologico, fino a un massimo di un numero definito di posti, una rimanente quota verrà messa a bando tra tutti gli studenti non frequentanti il liceo biomedico, e tra coloro che non si collocheranno in posizione utile in graduatoria e comunque frequentanti qualsiasi istituto secondario di secondo grado.
Il Presidente Gallo, particolarmente sensibile alla tematica, sta vagliando attentamente tutte le proposte, intanto già intervenuto in videoconferenza in occasione del monitoraggio nazionale della sperimentazione di biomedicina svoltosi a maggio a Reggio Calabria, si è complimentato per gli ottimi risultati raggiunti dal percorso.
I lavori della giornata saranno aperti dal dirigente scolastico del liceo dott.ssa Giuseppina Princi, a seguire il Presidente dell’Ordine dei Medici dott. Pasquale Veneziano. Gli esiti del percorso saranno illustrati dalla prof.ssa Torretta Francesca referente per la componente docente e dal dott. Domenico Tromba referente per la componente medica. Il dirigente scolastico dott.ssa Elisa Colella del Liceo Classico “Cutelli” di Catania
relazionerà sugli esiti della sperimentazione nei licei classici. Concluderà i lavori il Presidente Gallo che si confronterà con gli studenti e con il personale presente alla Conferenza.
Interverranno i dirigenti scolastici, i docenti referenti, i Presidenti Provinciali ed i Medici coinvolti nel percorso delle Regioni: Calabria, Sicilia, CAMPANIA, Puglia e Basilicata.
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