Alunni

L’Università di Bologna contro le disparità di genere e le lacune degli studenti nelle discipline STEM

Un tema ricorrente che negli ultimi anni alimenta il dibattito sulla Scuola italiana è quello della carenza di competenze in ambito scientifico dei nostri alunni, certificata dalle varie indagini valutative nazionali e internazionali. Correlato al tema principale, l’altro – non meno importante – degli stereotipi di genere che faticano a morire e che fanno sì che la percentuale di ragazze che si iscrivono in una facoltà scientifica sia nettamente inferiore rispetto a quella dei ragazzi.

Il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi” dell’Università di Bologna, quest’anno, ha deciso di attivarsi per dare il proprio contributo e tentare di invertire la tendenza. Il progetto di cui parliamo – come si legge sul sito dedicato – si chiama ‘inVISIBILI’ e si sviluppa all’interno di un più ampio programma finanziato dall’Unione Europea il cui scopo è formare la nuova generazione di ricercatori e ricercatrici per affrontare domande fondamentali nella fisica delle particelle e in cosmologia.

I risultati del progetto si vedranno a medio-lungo termine, perché i destinatari sono i bambini e le bambine di età̀ compresa tra i 5 e i 10 anni. Scuola dell’infanzia e primaria, dunque, e del resto è lì che la semina deve avvenire se si vuole che i futuri adolescenti e giovani acquisiscano buone competenze scientifico-matematiche e, chissà, sviluppino anche la passione necessaria per decidere che in quell’ambito sarà il loro futuro professionale.

Gli obiettivi del progetto sono essenzialmente due: sviluppare le competenze STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e lottare contro la disparità di genere. Per quanto attiene al primo dei due obiettivi, il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna sottolinea come studi recenti abbiano evidenziato che i giovani italiani accusano carenze nelle competenze legate non solo alle discipline scientifiche, ma anche nella capacità di pensiero critico e di risoluzione dei problemi, nelle abilità logiche e computazionali, che nel mondo moderno sono di fondamentale importanza.

In merito al secondo obiettivo, i ricercatori bolognesi puntano il dito contro la sottorappresentazione delle donne nelle carriere STEM. È ormai accertato che questi stereotipi di genere si sviluppano fin dalla prima infanzia e vengono rafforzati durante la carriera scolastica.

Tutte le attività̀ previste dal progetto hanno inteso stimolare la curiosità̀ nella Scienza e sottolineato il ruolo fondamentale, ma spesso non riconosciuto, che hanno le scienziate nella ricerca. Il tema di coinvolgimento è la ricerca di particelle invisibili, come neutrini o materia oscura, elementi nascosti del nostro Universo. Il parallelismo con il contributo, purtroppo spesso non “visibile” delle donne nella Scienza è stato esplicitato per gradi e a seconda delle diverse fasce d’età̀.

Due gli eventi di sensibilizzazione centrali del programma, svolti presso le scuole. Ogni evento si è basato su attività̀ interattive appositamente ideate per ciascun gruppo di età̀. Esempi di attività̀, il disegno, la narrazione di storie, giochi analogici e digitali, incontri con ricercatrici nel campo della fisica. Gli eventi sono stati condotti congiuntamente dall’insegnante di classe e da alcuni membri del gruppo di progetto, recatisi personalmente presso le classi aderenti al programma. Il materiale specifico necessario per le attività̀ è stato fornito dai membri del progetto.

Più di 2000 bambini di Bologna e dintorni hanno partecipato quest’anno alla prima edizione del progetto e attualmente è in corso una ‘valutazione d’impatto’ a cura del gruppo di coordinamento del Dipartimenti di Fisica e Astronomia. Tutto, comunque, lascia prevedere che il progetto sarà riproposto anche l’anno prossimo.

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

19/11/2024

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024

Excelsiorienta: orienta la tua scelta

Quante volte gli studenti insieme a docenti e genitori si trovano ad affrontare il momento…

19/11/2024

Docente accetta supplenza all’isola di Capraia: “Non sapevo dove fosse. Una cosa è certa, non lo faccio per soldi”

Una storia particolare quella di un docente di 32 anni che, per insegnare, si è…

19/11/2024