I ricercatori di Milano-Bicocca studieranno quale formula di didattica a distanza è la più efficace per trasformare la nuova sfida formativa in un’opportunità di innovazione e cambiamento.
4 team di ricerca
Quattro i team di ricerca che potranno contare sui numeri registrati dalla piattaforma per l’e-learning d’Ateneo, nel quale sono stati erogati più di 38mila video-lezioni; mentre oltre 410mila sono stati gli accessi alla piattaforma da parte degli utenti della comunità universitaria.
Le lezioni a distanza saranno studiate al meglio per sopperire alla mancanza della presenza fisica e all’interazione con le classi. Questa sperimentazione è una sfida e potrà diventare “un modello di integrazione tra didattica d’aula e a distanza, un’opportunità preziosa di cambiamento per riscrivere la formazione del futuro”.
Le questioni da analizzare
Primo problema: qual è la durata ideale di una lezione e come dovrebbe essere costruita per mantenere viva l’attenzione degli studenti?
E poi, quali sono le qualità dei processi di insegnamento e apprendimento? Lezioni digitali o in presenza: come cambia l’apprendimento degli studenti?
Infine verranno mappate le più comuni difficoltà nelle competenze relative alla didattica digitale e nella gestione degli aspetti interattivi; di verificare le variazioni in termini di motivazione allo studio degli studenti e alla didattica per i docenti e della predisposizione di un piano formativo, anche attraverso tutorial, per i differenti profili di docenti, provando ad essere di supporto anche per quelli meno esperti.