“Nelle scuole di diverse regioni sta scoppiando un allarme da Terzo mondo di cui praticamente nessuno parla: il moltiplicarsi dei casi di servizi di pulizia insufficienti a garantire l’igiene, quando non addirittura l’agibilità, degli istituti. L’affermazione del sottosegretario Legnini, che oggi in aula all’interpellanza presentata dal collega Luigi Gallo ha risposto affermando tra l’altro, che l’operato della Consip produce anche risparmi ci sembra davvero fuori luogo. Applicato al comparto scolastico, infatti, questo risparmio si traduce in disservizio”.
Lo dichiarano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, Scienza e Istruzione
Gallo, nel corso dell’interpellanzain Aula ha, tra l’altro, chiesto conto al Governo sulle procedure di assegnazione degli appalti adottate dalla Consip, non sempre trasparenti o portatrici di un buon servizio nei confronti dell’utenza.
“Ho, tra l’altro, posto l’accento sul ruolo della Manutencoop – spiega Gallo – grande cooperativa di servizi di pulizia, chevanta rapporti privilegiati con il Pd, laquale si è aggiudicata nuovi appalti dei servizi di pulizia nelle scuole e, in particolare in Friuli Venezia Giulia e Veneto. Ora, nelle scuole di quelle regioni, e non solo, l’orario dei lavoratori è stato ridotto del 70 per cento.
Molti addetti alle pulizie – aggiunge il deputato – fanno turni insufficienti a garantire la pulizia delle scuole, con la conseguenza che per garantire il decoro degli istituti scolastici, o i lavoratori devono operare oltre il proprio orario di lavoro, senza retribuzione, o le scuole restano sporche”.
In quest’ultimo caso i sindaci arrivanoanche al punto di doverle chiudere per disinfestazioni straordinarie, come sta già accadendo a Mira (Venezia), e in altri comuni limitrofi. Oggi i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Cultura Simone Valente, Gianluca Vacca e Sergio Battelli si sono recati proprio a Mira, dove il sindaco è stato costretto a chiudere le scuole dal momento che i lavoratori della Manutencoop non riescono, causa i turni di lavoro troppo brevi, a fare pulizie adeguate.
“La situazione che abbiamo trovato nelle scuole di Mira e di alcuni comuni limitrofi è a dir poco scandalosa, spiegano i tre deputati: aule che non vengono pulite da prima delle vacanze natalizie, alunni con problemi respiratori impossibilitati a recarsi a scuola, classi vuote perché i genitori si rifiutano di mandarci i figli, insegnanti costrette a svolgere le attività scolastiche o all’aperto o nei corridoi o in aule ‘di fortuna’. Una situazione incivile e inaccettabile, rispetto alla quale da mesi abbiamo proposto, quale soluzione, la destinazione dei 290 milioni oggi utilizzati per le ditte esterne, ai collaboratori interni: quelli assunti attraverso le graduatorie Ata”.
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