Il consigliere regionale della Campania del Movimento 5 Stelle ha depositato una mozione che impegna la Giunta regionale e in particolare il presidente Vincenzo De Luca ad attivarsi con sollecitudine presso il Ministero della pubblica istruzione affinché si possa cambiare il procedimento delle assegnazioni-trasferimenti di docenti previste dalla legge sulla cosiddetta buona scuola.
«Un sit in con fiaccolata in piazza Municipio per sostenere la causa dei docenti meridionali che si sono visti – colpa di un algoritmo scellerato del Ministero della pubblica istruzione – trasferiti senza seguire alcun criterio. Il Governo Renzi la chiama buona scuola».
«Ieri dalle 18 e fino a sera tarda ho partecipato al sit in dei docenti in piazza Municipio – spiega – accompagnando una delegazione di insegnanti dal sindaco De Magistris in quanto presidente della Città metropolitana. C’è da dire che il primo cittadino era a mare e quindi abbiamo parlato con l’assessore Daniele che preventivamente ha messo le mani avanti dicendo che l’amministrazione può fare poco».
«Ho ribadito tutte le iniziative istituzionali già messe in campo dal Movimento 5 Stelle dalla mozione in Regione alle interrogazioni parlamentari per mettere sotto pressione il Ministero e rivedere l’iter – sottolinea – qui parliamo di un’ingiustizia che ha provocato una profonda indignazione e rabbia tra gli insegnanti campani presi letteralmente in giro». «Esiste come già il Movimento 5 Stelle ha denunciato un ‘caso Campanià – spiega – ci sono 600 errori già certificati e riconosciuti dal Ministero, errori pacchiani, gravi superficialità commessi sulla pelle dei campani».
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«Il Movimento 5 Stelle si prepara alla manifestazione nazionale che ci sarà a Roma – giovedì 25 agosto – presso il Ministero della pubblica istruzione – annuncia – occorrerebbe un sussulto di buonsenso e ripetere la procedura ministeriale eliminando gli errori materiali accumulati dal sistema con l’utilizzazione di criteri chiari e trasparenti».
«Il Movimento 5 Stelle darà tutto il supporto istituzionale e legale – evidenzia – a quei docenti che stanno vagliando di presentare un ricorso agganciandosi alla strada già spianata da loro colleghi che si sono visti accogliere dal Tar le loro ragioni, il cui pronunciamento è previsto ad ottobre». «Con i nostri parlamentari e in particolare Luigi Gallo non molliamo e daremo battaglia; abbiamo presentato anche un esposto all’Anac- affinchè siano rispettate professionalità e meriti di chi già da anni svolge il servizio lontano dalla Campania».