Categorie: Politica scolastica

M5S, ecco le nostre priorità in tema di istruzione. Gli emendamenti proposti alla Stabilità

“Ridefinizione delle priorità per l’edilizia scolastica al fine di garantire la messa in sicurezza degli edifici, istituzione di un fondo per la lotta alla dispersione scolastica, assegnazione ai docenti di seconda fascia dei posti rimasti vacanti al termine della fase C, ripristino dei posti ATA tagliati durante la precedente Stabilita, destinazione alle università dei fondi del Ffo basata sulla valutazione della qualità della ricerca dei singoli dipartimenti.

Sono questi alcuni degli emendamenti alla Stabilità presentati dai deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.

“Segnaliamo che il pacchetto di proposte che abbiamo avanzato, tutte di peso e necessarie per il buon funzionamento del mondo dell’istruzione, è numericamente ristretto a causa del vergognoso limite imposto dal governo. Alcune delle richieste che avanziamo, tra l’altro, sono a costo zero: vediamo se anche questa volta la maggioranza avrà il coraggio di bocciarle.

Tra gli emendamenti forse quelli più importanti riguardano l’edilizia scolastica, dal momento che in gioco c’è la sicurezza di studenti e personale scolastico. In particolare, proponiamo che i fondi vengano assegnati a questo capitolo secondo il seguente ordine prioritario: Scuole Sicure , mutui Bei – messa in sicurezza, efficientamento energetico e ristrutturazione -, Scuole Nuove. Sempre su questo fronte e relativamente alla destinazione dell’8 per mille allo Stato, chiediamo di prevedere la facoltà del dichiarante di indicare a quale delle cinque sottocategorie di destinazione – tra queste c’è appunto l’edilizia scolastica, introdotta grazie al M5S – intenda destinare la propria quota.

Il ripristino dei 2020 posti Ata tagliati nella precedente Stabilità è una misura fondamentale per consentire il buon funzionamento delle scuole.  L’assegnazione della cattedra a 7mila docenti di seconda fascia dotati di abilitazione consentirebbe invece di colmare quel “buco” che si è venuto a creare durante la fase C delle assunzioni – 55mila posti previsti dalla tabella ma 48mila effettivamente assegnati -. I fondi per effettuare l’operazione deriverebbero dai prevedibili risparmi di spesa causati dalla solo parziale attuazione del piano assunzionale.

Infine, vogliamo ricordare che in commissione Cultura è stato approvato all’unanimità il nostro emendamento che prevede l’istituzione di nuovi corsi di formazione per i collaboratori scolastici, al fine di assicurare l’assistenza di base agli studenti con disabilità. Ora l’ultima parola spetta alla Commissione Bilancio ce auspichiamo davvero che si esprima favorevolmente”.

Redazione

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