“Oggi gli studenti italiani sono scesi in piazza per ricordare ad un governo sordo e arrogante che le regole della scuola si cambiano insieme e che le riforme calate dall’alto, e spacciate per condivise solo grazie ad una finta consultazione on line, sono inaccettabili“. Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura Camera e Senato.
“La riforma di Renzi, che stasera dopo mesi di annunci arriva in Cdm – continuano – nasce con un grave deficit dal punto di vista del confronto e della condivisione. Eppure la società civile, i protagonisti del mondo dell’istruzione e gli studenti si sono mossi già da tempo con una proposta (la Lip) depositata in Parlamento già dal 2006 e firmata dai parlamentari M5S della Commissione Cultura, e che propone un’idea di scuola buona per davvero, cioè una scuola pubblica, laica e pluralista. E’ la stessa idea di scuola che condivide anche il M5S e che abbiamo messo nero su bianco in 7 soluzioni concrete. Visto che Renzi dice di volersi confrontare, allora lo faccia davvero partendo da chi è portatore di buone idee per la scuola“.
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