“L’ampia dimensione del boicottaggio che si profila rispetto alle odierne prove Invalsi certifica un fatto: il mondo dell’istruzione non ne vuole sapere e il Miur, invece di forzare la mano, deve prenderne atto. Da parte nostra siamo del tutto concordi rispetto all’eliminazione dei test invalsi dalle prove d’esame, tanto da aver presentato una Proposta di legge alla Camera – prima firma Gianluca Vacca – che ne prevede, appunto, l’abolizione”.
Lo affermano i parlamentari M5s nelle commissioni Cultura di Camera e Senato.
“La stessa Invalsi invita a non addestrare gli studenti ai test dal momento che questi rappresentano strumenti di misurazione e non didattici. Ma il governo, permeato di mentalità aziendalista, vuole forzatamente introdurre un modello di scuola che tratti gli studenti come se fossero numeri. Noi vogliamo una scuola che formi i cittadini del domani e teste pensanti, non soldatini.
Tra l’altro ci giungono segnalazioni di circolari da parte di presidi che intendono dare il 7 in condotta agli studenti che boicottano le prove. Modalità coercitive inaccettabili, che si aggiungerebbero a quelle già messe in atto nella scuola del nuorese dove tre docenti sono stati sospesi proprio per la loro contrarietà alle prove Invalsi”.
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