“Renzi una volta per tutte si arrenda all’evidenza: la sua ‘buona scuola’ è in realtà pessima e la smetta di scrivere le sue ‘letterine’ propagandistiche che suonano come un’offesa intollerabile dinanzi al malcontento che dilaga nel Paese e al disagio profondo che vivono insegnanti e studenti”. Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, che oggi hanno ascoltato i manifestanti del mondo della scuola che si sono ritrovati dinanzi Palazzo Montecitorio.
“A quattro mesi dall’approvazione della riforma della scuola – continuano – docenti e studenti scendono nuovamente in piazza, segno che il disagio e la rabbia sono enormi e che queste persone devono essere ascoltate e non prese in giro come invece ha fatto il governo. La scuola è diventata ‘buona’ solo nei sogni di Renzi, nella realtà è diventata un incubo: la supplentite non è stata eliminata, i docenti assunti per l’organico funzionale saranno precari a tempo indeterminato, la figura del preside manager finirà per svilire il ruolo del docente”.
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