“La bocciatura del nostro emendamento al Milleproroghe, con il quale chiedevamo la proroga di un anno rispetto al divieto di destinare cattedre al personale docente che abbia già raggiunto i 36 mesi di supplenze sui posti vacanti, è una follia. Il Miur deve motivare una decisione con la quale rischia di creare una situazione di anarchia, dal momento che abbandona i precari a loro stessi. Infatti, si dice ‘no’ a una misura di puro buonsenso: evitare di trovarci con cattedre scoperte e senza il personale necessario per occupare quelle sedi. Non solo questo governo non ha messo fine alla ‘supplentite’, ma la sta incrementando e rendendo più caotica”.
Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura alla Camera.
“Ricordiamo che il concorso previsto nei prossimi mesi consentirà di stabilizzare meno di un terzo degli insegnanti ai quali si rivolge questa prova. Dunque, molti docenti saranno tagliati fuori dal concorso e ora, con la bocciatura del nostro emendamento, si sta affermando che questi lavoratori, nel caso abbiano raggiunto il limite dei 36 mesi di supplenze, non potranno essere utilizzati.
La domanda è molto semplice: chi pensa di utilizzare allora il Miur per coprire le migliaia di cattedre che continueranno a restare scoperte? Serve subito una risposta chiara e la cancellazione di questo assurdo provvedimento”.