“Era un’occasione per ridare dignità alla scuola pubblica, una chance che il M5S ha cercato di cogliere e sulla quale il governo ci ha sbattuto, come al solito, la porta in faccia”. Lo denunciano i deputati M5S in merito all’emendamento al Bilancio, bocciato dalla maggioranza, che prevedeva un taglio di oltre 270 milioni alle scuole non statali in favore dell’istruzione pubblica pre-scolastica, primaria esecondaria.
“Ecco svelato l’ennesimo bluff di questo governo che si riempie la bocca con il rilancio dell’istruzione pubblica. Dietro i soliti spot c’è soltanto il gioco delle tre carte di un miliardo stanziato in Stabilità senza finalità precise per il settore scolastico, finanziato in realtà con i soliti pesanti tagli alla scuola”, aggiungono i deputati pentastellati.
“La ‘buona scuola’ del premier continua a essere un contenitore vuoto e una truffa semantica. Il M5S – chiudono – continuerà a lottare per ridare prestigio a un settore senza il quale il Paese non può sperare in alcuna duratura ripresa”.
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