“Il Movimento 5 Stelle depositerà una mozione contro la riforma dell’istruzione, licenziata dal Parlamento il 2 luglio, in tutti i consigli regionali nei quali è presente”.
Auspichiamo che subito dopo il deposito, si avvii il più rapidamente possibile l’iter per la calendarizzazione e che la mozione raccolga il più ampio consenso possibile”.
Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle.
“Nella mozione sono indicati tre profili diincostituzionalità, contenuti all’interno della legge 107, che le Regioni possono impugnare ricorrendo alla Corte Costituzionale. In particolare, si fariferimento alla chiamata diretta degli insegnanti da parte dei dirigenti scolastici – art. 1 comma 73 , all’alternanza scuola lavoro – art.1 comma 33 – e all’autonomia degli organi collegiali rispetto al dirigente scolastico – art. 3 comma 4 -”.
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