Categorie: Politica scolastica

M5S: “Renzi stia zitto. Le sue piroette sono scuse puerili”

CobasCobas

“Dopo le parole che il presidente del Consiglio ha snocciolato sulla scuola nella direzione del Pd ci resta ormai solo un’ultima richiesta da rivolgergli: faccia a tutti la cortesia di tacere. Non se ne può più delle sue bugie, piroette e scuse puerili rispetto a un provvedimento, il Ddl Istruzione, irricevibile fin dal principio e di cui l’unica parte da preservare è quella  relativa alle assunzioni. Per il resto, va gettato nel cestino”.

Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Cultura di Camera e Senato.

“Renzi ha dichiarato che lui e il suo Governo non sono riusciti a coinvolgere il mondo della scuola. Ebbene, hanno avuto ben 10 mesi di tempo per riuscire in questa operazione. Se solo avessero voluto un confronto reale, il tempo a disposizione sarebbe stato abbondantemente sufficiente. Non solo, la Buona Scuola in autunno era stata sottoposta a una consultazione on line dalla quale sono emerse richieste e proposte che non sono state tenute in alcun conto nel testo del Ddl.

Adesso il presidente-segretario afferma di voler utilizzare i prossimi 15 giorni per discutere del provvedimento: sì tratta palesemente di una mossa formale, che giunge fuori tempo massimo.

Infine, le parole di Renzi hanno raggiunto un livello intermedio  tra l’offensivo e il risibile quando ha auspicato che tale discussione sulla scuola si allarghi a tutti i circoli del Pd.  Gli ricordiamo che il provvedimento è in discussione al Senato per cui, nel caso, la discussione andrebbe affrontata in Parlamento. Diciamo ‘andrebbe’ perché il Pd, come già avvenuto alla Camera, sul Ddl Istruzione sta procedendo per la sua strada senza una reale volontà di confronto e, anche a Palazzo Madama, tutte le proposte e modifiche prese in considerazione sono solo dello stesso Partito democratico. Se questa la chiamano volontà di dialogo, allora è meglio che tacciano”.

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