Categorie: Politica scolastica

M5S si oppone al prossimo decreto sulla scuola

Superato lo scoglio dell’elezione del nuovo inquilino del Quirinale, avvenuta con disarmante semplicità e per come aveva strategicamente previsto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, l’attenzione degli osservatori politici ritorna sulle prossime riforme che il Governo si propone di fare. Quindi, scongiurato il possibile “Aventino” dei parlamentari di Forza Italia sull’elezione del Presidente della Repubblica e archiviato il problema di carattere politico sollevato dal nuovo centro destra del ministro Alfano sul metodo che ha portato Sergio Mattarella al Quirinale, adesso gli occhi sono puntati sulle prossime mosse politico-istituzionali del governo Renzi.
C’è già chi parla di rimpasto di governo, ma c’è anche chi, avendo contatto diretto con Renzi, assicura che il governo per adesso non si tocca e che continuerà tranquillamente la sua corsa almeno fino alla prossima estate.
Quindi la prossima riforma della scuola dovrebbe avere, salvo mutamenti improvvisi ed imprevisti, la firma di dell’attuale ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, nonostante il suo partito, Scelta Civica, si sia ormai liquefatto totalmente.
Nel frattempo dalla VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati si solleva una chiara voce di opposizione al prossimo decreto scuola, previsto, come promesso dal Presidente Renzi, in questo mese di febbraio. Ad opporsi in modo netto e chiaro a questo decreto scuola, sono i deputati del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura. Infatti secondo alcuni esponenti di M5S si evince che la risoluzione approvata al Senato, riguardante il prossimo provvedimento sulla scuola e presentata dalla renziana di ferro Francesca Puglisi, per il governo è carta straccia e dunque del curriculum personalizzato per gli studenti non se ne farà nulla.

 

{loadposition eb-territorio}

 

 

Secondo l’On. Maria Marzana è inconcepibile anche la leggerezza con cui il governo starebbe agendo sugli scatti di anzianità degli insegnanti. La proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle rispetto al problema degli scatti stipendiali dei professori, è quella di mantenere inalterata l’attuale progressione di carriera per anzianità, con l’aggiunta degli scatti di competenza. D’altronde la situazione stipendiale dei docenti italiani è tale da essere ben al di sotto della media europea, quindi sarebbe opportuno parlare degli scatti di merito come scatti aggiuntivi a quelli già esistenti.
Infine i deputati del M5S della Commissione Cultura chiedono un provvedimento che vada a risolvere la triste problematica delle classi pollaio. Le classi troppo numerose, è la denuncia del M5S, sono solo un parcheggio e penalizzano sia lo studente brillante che quello con difficoltà.

 

Lucio Ficara

Articoli recenti

Concorso PNRR 2024, la riserva del 30% dei posti è indipendente dalla modalità di accesso. Ecco con quali requisiti si entra in questa riserva.

Una domanda arrivata alla nostra redazione, ci impone di fare un chiarimento importante sul 30%…

23/12/2024

Giorgia Meloni in Lituania, il siparietto: “Cito spesso ‘Il Signore degli Anelli’ ma non è l’unico libro che ho letto, giuro”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni è andata in Lituania a visitare…

23/12/2024

Sicilia Express, 29 euro anziché 200 per tornare casa per Natale. Un precario: l’ho saputo grazie ad un influencer

Come abbiamo scritto, è partito il 21 dicembre scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova…

23/12/2024

Susanna Tamaro: “C’è da fare un bel lavoro nelle scuole. Bisogna tornare all’alfabetizzazione, scrivere a mano”

La scrittrice Susanna Tamaro è tornata a parlare della sua battaglia contro l'uso troppo pervasivo…

23/12/2024

Piattaforma concorsi e procedure selettive, si utilizza per presentare le domande per i concorsi scuola: come accedere e quali istanze sono aperte

In questo scorcio di fine anno sono diverse le procedure concorsuali e selettive riguardanti il…

23/12/2024

Roberto Colletti, docente nella scuola secondaria 21 anni: “Tanti mi scambiano per un allievo” – INTERVISTA

Secondo una ricerca recente di Forum PA, la crescita culturale degli otto milioni di studenti…

23/12/2024