Categorie: Personale

Ma i docenti ormai non si fidano più: troppi giochi delle parti

Il leader del PD chiede al governo cambiamenti significativi nella legge di stabilità, per quanto riguarda le norme sulla scuola. Si tratta di norme vessatorie ed eccessive, che colpiscono ancora una volta un settore già fortemente destabilizzato da politiche depressive degli ultimi anni. Per i docenti della scuola secondaria sarebbe previsto, a meno di sostanziali modifiche sul testo uscito dall’ultimo Consiglio dei Ministri, una estensione dell’orario di insegnamento da 18 a 24 ore, senza percepire nemmeno un euro di aumento di stipendio, ma con un incremento delle ferie estive di 15 giorni. 
Nel suo tweet, Bersani, tiene a sottolineare che : “ queste sono norme al di fuori di ogni contesto di riflessione sull’organizzazione scolastica, che finirebbero semplicemente per dare un colpo ulteriore alla qualità dell’offerta formativa”. Tra i docenti, che si stanno organizzando in molteplici forme di protesta, c’è molto scetticismo. I professori colpiti da questo provvedimento, temono un eventuale gioco delle parti, tra governo e maggioranza, dove l’uno fa il ruolo del cattivo e crudele, mentre l’altra quello del buono e ragionevole.
 La paura in buona sostanza è quella che mentre il governo spara alto e parla di un aumento di 6 ore settimanali di servizio, la maggioranza facendo opposizione chiede l’azzeramento del provvedimento, ma poi si giungerà a sostenere una via di mezzo. Già si parla di un aumento del servizio a parità di stipendio di tre ore settimanali. Quindi si passerebbe da 18 ore a 21 ore settimanali. Se così fosse, sarebbe una vera e propria beffa! Il problema sollevato dalla contestazione e mobilitazione dei docenti, non è soltanto una questione del numero di ore di aumento di servizio, ma è piuttosto una questione di principio. 
Non è corretto cambiare le regole contrattuali, in modo unilaterale e a danno del lavoratore. Per modificare l’orario di servizio dei docenti bisogna che si rinnovi il contratto collettivo nazionale di lavoro e non è accettabile in alcun modo, che si aumentino di 6 o 3 o anche una sola ora di servizio l’orario dei professori, per via legislativa.
 I docenti chiedono ancora di sapere quali saranno gli emendamenti alternativi allo sciagurato comma 42 dell’art.3 di questa pessima legge di stabilità. È questo quello che interessa davvero.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Concorso PNRR 2024, ecco quali certificazioni linguistiche vengono ritenute valide nella tabella dei titoli valutabili per i concorsi docenti

Una docente che sta compilando la domanda per il concorso a cattedra PNRR 2024 per…

21/12/2024

Classi con 25-30 alunni? No, grazie: è umanamente impossibile! Per Serafini (Snals) massimo 20 allievi lezione

Nemmeno la diminuzione sensibile di iscritti nelle scuole, dovuta al tasso demografico in forte discesa,…

21/12/2024

Materie seconda prova maturità 2025, quando escono? Ecco cosa si sa al momento

Come sappiamo la macchina della maturità 2025 si è messa in moto da tempo. Lo…

21/12/2024

Open Arms processo Salvini, sentenza: assolto. Valditara: “Grande giorno per l’Italia”

Com'è noto ieri, 20 dicembre, è stata pronunciata la sentenza di primo grado relativa al…

21/12/2024

Carta del docente estesa ai supplenti annuali: importo adeguato al numero dei beneficiari e alle risorse disponibili

La legge Finanziaria del 2025 introduce una novità significativa: la carta del docente, istituita dalla…

21/12/2024

Giuliano Sangiorgi: “La mia paura più grande? Che ai miei figli non piaccia la scuola. Non credo al padre autoritario”

Il cantante dei Negramaro Giuliano Sangiorgi, 45 anni, ha annunciato ieri, in un'intervista a Vanity…

21/12/2024