La maggioranza dei circa 1000 ragazzi intervistati qualche giorno fa da Skuola.net dice «no» al grembiulino a scuola.
Si tratta, secondo quanto pubblica il sito, di più della metà degli alunni, in pratica di oltre il 52%.
«Come essere umano ho il diritto di scegliere come vestirmi, e di esprimere me stessa in ciò che indosso o faccio!», è il commento di una delle ragazze raggiunte dal sondaggio di Skuola.net.
«Lo stile è una forma di espressione per molti – dice un altro dei partecipanti al sondaggio – se ci vietassero anche questo, penso che impazziremmo. Siamo identificati come numeri sul registro, ma non lo siamo. Siamo persone, e come tali dobbiamo essere liberi di esprimerci, in qualsiasi forma».
«Siamo tutti diversi e unici – fa eco un altro studente – la diversità deve essere promossa, non limitata».
Se c’è tuttavia un 20% di alunni indifferente alla introduzione della vestizione del grembiulino, si trova pure un 28% d’accordo con la proposta.
Tra i pareri di chi appoggia l’idea, c’è chi chiama in causa il bullismo: «Almeno saremmo tutti uguali – risponde uno dei ragazzi – e chi non si veste bene non sarebbe più preso in giro».
«A volte gli atti di bullismo sono dovuti proprio al modo di vestirsi. Introducendo le divise dovrebbero diminuire questi problemi», sottolinea un suo collega.
C’è, infine, chi apprezzerebbe un ritorno al grembiule per comodità, per evitare di sforzarsi troppo nello scegliere i vestiti: «Non ho voglia di decidere cosa mettermi la mattina! Ho sonno. Con il grembiule questo problema si risolve», è la tesi portata avanti da più d’uno, forse i più pigri.
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