Come diventare insegnante

Mad 2022, è possibile rinunciare all’incarico di supplenza?

Anche in questi giorni i dirigenti scolastici conferiscono incarichi di supplenza tramite Mad. Di che si tratta? La domanda di messa a disposizione, comunemente conosciuta come MAD, è la candidatura spontanea dell’aspirante docente, particolarmente utile in quelle province, soprattutto dell’Italia settentrionale, dove le graduatorie sono esaurite, per cui diventa necessario per le scuole fare ricorso ai docenti che hanno prodotto istanza di messa a disposizione.

Il candidato può rinunciare a una supplenza?

Una volta fatta domanda di messa a disposizione e ottenuta una proposta di assunzione da parte di una scuola, è possibile rifiutare l’incarico di supplenza?

Anche quest’anno chi fa la Mad è soggetto alle stesse identiche sanzioni di chi è iscritto in Gps. Secondo le disposizioni previste dall’O.M. 112 del 2022, articolo 14, la proposta per una supplenza non può essere rifiutata.

Nel caso un candidato rinunci a una supplenza a cosa va incontro?

  • La rinuncia a una proposta di assunzione comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze per il medesimo insegnamento;
  • La mancata assunzione di servizio dopo l’accettazione, attuatasi anche mediante la presentazione preventiva di delega, comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, sulla base delle graduatorie di istituto, per il medesimo insegnamento;
  • L’abbandono del servizio comporta la perdita della possibilità di conseguire supplenze, per tutti i posti o classi di concorso richieste dall’aspirante.

Entro quale termine va presentata la MAD?

Non esiste un termine stabilito, si consiglia di fare istanza all’inizio dell’anno scolastico, ma in qualsiasi periodo è comunque possibile e utile candidarsi. Ancora oggi, a novembre, ci sono molti dirigenti scolastici che hanno difficoltà a reperire docenti, soprattutto per le discipline tecniche.

Cosa aspetti dunque?

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