Boom di supplenze per infanzia, primaria e personale educativo. Come inviare la messa a disposizione su più province?
Il torrido mese di agosto volge ormai al termine e con esso le vacanze per milioni di insegnanti. E mentre i docenti di ruolo di ogni ordine e grado cominciano a pensare alle programmazioni curricolari, alla formazione delle classi e a strutturare tutta una serie di attività per l’accoglienza degli studenti, migliaia di dirigenti scolastici si trovano a fronteggiare per l’imminente nuovo anno scolastico una serie di emergenze: le cattedre vacanti, soprattutto nelle scuole dell’infanzia e della primaria.
In primo luogo per effetto di quota 100, che ha permesso a moltissimi docenti di andare in pensione con 38 anni di contributi e 62 anni di età. In secondo luogo, il contingente delle immissioni in ruolo è stato inferiore di oltre 5.000 unità rispetto a quello inizialmente richiesto. A ciò si aggiunge il dato che in numerose province le graduatorie ad esaurimento non hanno più candidati. Da qui la necessità, dopo lo scorrimento delle graduatorie d’istituto, di ricorrere, per il reclutamento degli insegnanti, alle MAD, acronimo di messa a disposizione.
La disponibilità può essere data anche per supplenze su posti di sostegno pur non essendo in possesso dell’abilitazione, in quanto negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento di casi di disabilità certificata, soprattutto in questi ordini di scuole.
Negli ultimi tempi, inoltre, ci sono state alcune polemiche, finalizzate a porre l’attenzione su un aspetto che caratterizza l’assegnazione di un incarico di supplenza tramite MAD: l’inesperienza dei docenti. Se da una parte, ciò potrebbe essere vero in quanto molti candidati accedono all’insegnamento per la prima volta, è altrettanto vero che i laureati in scienze della formazione primaria e i diplomati magistrali hanno comunque una formazione specifica per insegnare in questi ordini di scuole. In più, per un alunno in situazione di disabilità è preferibile avere un insegnante con poca esperienza che essere del tutto privo del sostegno di cui necessita per la sua crescita formativa.
Per compilare la MAD nella scuola dell’infanzia e di quella primaria cliccare sul seguente link https://www.notiziesullascuola.it/tds
Un’altra figura molto richiesta è quella del personale educativo, che lavora nei convitti, nei semiconvitti e negli educandati.
Come si legge nell’art. 127 del Contratto collettivo nazionale del comparto scuola: “L’attività educativa è volta alla promozione dei processi di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione degli allievi convittori e semiconvittori, i quali sono così assistiti e guidati nella loro partecipazione ai vari momenti della vita comune nel convitto od istituzione educativa. La medesima attività è finalizzata anche all’organizzazione degli studi e del tempo libero, delle iniziative culturali, sportive e ricreative, nonché alla definizione delle rispettive metodologie, anche per gli aspetti psicopedagogici e di orientamento”.
A queste si aggiungono funzioni di vigilanza degli allievi, di cura dei rapporti con le famiglie e i docenti, di partecipazione alle riunioni collegiali per la programmazione, di indicazioni per fornire elementi utili ai consigli di classe per la valutazione degli allievi, nonché dei progressi conseguiti dagli stessi.
Per compilare la MAD come personale educativo cliccare su https://www.notiziesullascuola.it/tds
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