Nel caldo afoso di questa estate 2019 continua il viaggio di notiziesullascuola.it nel vasto e variegato mondo delle MAD. Forse non tutti sanno che, ad oggi, per poter insegnare i requisiti essenziali non sono necessariamente il possesso della laurea e dell’abilitazione. Per alcune tipologie di classi di concorso, infatti, è sufficiente un semplice diploma. Ebbene sì, i cosiddetti ITP, acronimo di insegnante tecnico-pratici, hanno come titolo di studio un diploma tecnico-professionale.
Gli ITP sono insegnanti che lavorano esclusivamente nelle scuole secondarie di II grado, nello specifico negli istituti tecnici e nelle scuole professionali, e si occupano delle attività didattiche dei laboratori inerenti una molteplicità di discipline, dalla meccanica all’elettrotecnica, dall’informatica alla chimica, al settore alberghiero, e così via. La normativa (DL 1277/48, DM 15 febbraio 1993, L. 124/1999, Circolare Miur 28/2000) ha stabilito che l’ITP è un insegnante a tutti gli effetti, al pari del docente teorico, e non, come comunemente si crede, un assistente tecnico di laboratorio, che invece rientra nel personale Ata. Possono svolgere la loro attività didattica sia da soli sia in co-docenza con l’insegnante teorico, in quanto in possesso sia di competenze teoriche che pratiche.
Fino al 2024/2025, quando entrerà in vigore la riforma inerente l’accesso al concorso per questa tipologia di docente, i requisiti fondamentali per diventare ITP sono il possesso di un diploma tecnico-professionale, che consente l’accesso al concorso docente. In base al tipo di diploma che possiede, l’ITP può accedere a un’ampia gamma di classi di concorso. Per conoscere in modo esaustivo tutte le classi di concorso che può insegnare è sufficiente accedere al seguente link https://www.notiziesullascuola.it/mad/docenti/tds inserire il diploma di cui si è in possesso e cliccare su “Classi di concorso”: saranno visibili tutte le classi di concorso che il diplomato può insegnare con i relativi codici.
Gli ITP svolgono mansioni di docenza: programmano, infatti, l’attività didattica cooperando attivamente con il docente teorico. In particolare, organizzano e curano tutte le attività che si svolgono all’interno dei laboratori lavorando nella più completa autonomia. Al pari degli insegnanti laureati, gli ITP lavorano 18 ore settimanali. Partecipano, altresì, ai consigli di classe e hanno diritto alle proposte di voto per la valutazione degli alunni, anche se il voto è unico con quello del docente teorico.
Gli ITP, essendo insegnanti a pieno titolo, possono insegnare anche sul sostegno.
Come per tutte le classi di concorso, la MAD docente può essere fatta anche per lavorare come ITP.
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