MAD: quante domande è possibile inviare?

Quante domande di Messa a disposizione è possibile inviare? In quante regioni? E a chi va spedita la domanda di messa a disposizione?

La MAD va inviata direttamente al Dirigente Scolastico dell’istituto presso il quale ci si intende candidare, dato che si tratta di una candidatura spontanea (dell’aspirante supplente, docente o ATA) che non passa dalle graduatorie. Ciò rende rende la MAD un’importante opportunità di insegnamento (o di servizio in area tecnico-amministrativa) anche per chi non abbia mai lavorato nel mondo della scuola. Peraltro non esiste alcun limite di invio delle domande e ci si può candidare anche su più province.

Requisiti

Naturalmente gli eventuali giorni o mesi di servizio prestati presso una scuola giocano a favore del candidato, così come gioca a suo favore il possesso di un titolo di studio relativo al servizio o alla classe di concorso per il quale o la quale ci si candida.

In particolar modo, per quanto riguarda l’insegnamento, il possesso dei cosiddetti 24 CFU (crediti formativi di area prevalentemente didattico-pedagogica) è un requisito fortemente consigliato per chi si candidi a ricoprire una cattedra vacante.

Ricordiamo infatti che una MAD con titolo valido più 24 CFU precede una MAD con titolo valido ma senza CFU, perché il binomio titolo più CFU consente normativamente la regolarità della presa di servizio. Dunque le probabilità di ottenere il posto vengono accresciute.

Domanda di Messa a disposizione

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