“La riapertura del contratto è nell’agenda del governo, ma nel 2015 non sono previste in bilancio risorse per i rinnovi contrattuali”.
C’è un “primo impegno che assume il governo: nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione della Pubblica amministrazione. Nessuno andrà a casa”.
Il ministro ha spiegato che anche il governo sa il contratto dei dipendenti pubblici bloccato da sei anni “è un problema”, ma ha scelto di “concentrare le risorse su chi stava peggio”.
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Il bonus di 80 euro andrà ad un lavoratore pubblico su quattro – ha spiegato – circa 800mila dipendenti pubblici (uno su quattro).
Madia ha quindi sottolineato che il pubblico impiego è strategico nella riforma e “non possiamo non avere i lavoratori da questa parte”. “Il primo impegno che assume il governo – ha assicurato – è che nessuno perderà il posto per effetto della riorganizzazione nessuno andrà a casa”.
“Il secondo impegno – ha aggiunto – è l’assunzione dei vincitori di concorso e dei precari della scuola”.
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