Il ministro della PA, Marianna Madia, risponde con fermezza ai rilievi posti dal commissario Carlo Cottarelli, che ha l’incarico di ridurre la spesa pubblica. La Madia, intervistata dall’Ansa, spiega che “l’iter” su quota ’96, lo sblocco di 4mila pensionamenti nella scuola, “è avvenuto tutto alla luce del sole”. Il ministro della Funzione Pubblica ha ricordato come sulle coperture il presidente della commissione Bilancio, Francesco Boccia, avesse preannunciato le garanzie quasi un mese fa.
La commissione referente, invece, spiega il ministro ha iniziato a pronunciarsi diversi giorni dopo. Il via libera della commissione Affari Costituzionali della Camera all’emendamento su ‘Quota 96’ è, infatti, arrivato venerdì scorso.
“E’ chiaro che vorremmo risolvere tutti i problemi” e “nessuno è contrario a dare una soluzione a ‘Quota 96’ ma “c’è un nodo coperture”, spiega ancora Madia. Ciò, sottolinea, “ha un costo, ma le risorse sono scarse. Quindi si devono bilanciare le priorità”.
L’impressione è che le critiche del commissario Cottarelli siano frutto di una brutta frattura con i rappresentanti del Governo. Una frattura che, da indiscrezioni delle ultime ore, potrebbe portare il commissario ad una clamorosa dimissione dell’incarico.
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