Attualità

Madri costrette a lasciare il lavoro per seguire i figli in DaD: in Piemonte una su dieci

Tra gli effetti drammatici e in costante crescita dovuti alla pandemia c’è sicuramente il progressivo modificarsi del mondo del lavoro, in particolare per quanto riguarda le donne madri. Sono stati diffusi in questi giorni i dati relativi alla ricerca svolta dalla sezione del Piemonte di Save the Children, che dice a chiare lettere quale sia stato ad oggi l’impatto della chiusura dei servizi scolastici: l’11% delle donne nella regione del Nord Ovest è stata costretta a lasciare il lavoro per poter seguire i propri figli con la Didattica a Distanza. Si tratta di un vero e proprio allarme, che potrebbe riguardare molte altre aree geografiche.

Le famiglie si sono trovate a scegliere se lavorare o supportare i ragazzi nella Didattica a distanza. E nelle situazioni di fragilità queste difficoltà sono aumentate e aumentano ancora, ha dichiarato Erica Bertero, referente di Save the Children Piemonte, intervenuta durante la quinta Commissione Comunale Diritti e Pari Opportunità che aggiunge I dati ci dicono che aumenta la dispersione scolastica. Nelle fasce più deboli il fenomeno dell’abbandono è preoccupante, l’isolamento creato dalla Dad genera anche forti disagi psicologici, oltre che una difficoltà di concentrazione e apprendimento.

Dalla ricerca è emerso infatti che le conseguenze della chiusura delle scuole, perdurata per mesi e ancora in atto per gli studenti delle scuole secondarie, ha colpito maggiormente le fasce più deboli, e alla voce di Save the Children si aggiunge inoltre anche quella dell’Unicef, attraverso le parole di Marta Fiasco, che ha portato anche lei la propria testimonianza alla Commissione Diritti e Pari Opportunità, secondo la quale si sta verificando un aumento di casi di depressione tra le donne madri, che hanno dovuto lasciare il lavoro extradomestico e occuparsi dei figli in Dad.

Progetto “Volontari per l’Educazione”

Per far fronte almeno a livello locale ai disagi e per supportare le famiglie, Save the children Piemonte ha stretto un accordo con l’ateneo torinese per realizzare il progetto “Volontari per l’Educazione”. Si tratta di una serie di azioni di supporto a bambine e bambini e adolescenti, 9 – 16 anni, completamente gratuito, che per circa 20 mesi (gennaio 2021 – agosto 2022) garantirà un sostegno immediato nello studio online. Gli studenti universitari che si renderanno disponibili saranno formati attraverso l’aiuto di educatori professionali e in base alle proprie competenze e alle esigenze specifiche dei giovani studenti in DaD interverranno ad hoc. Sono coinvolte anche le scuole che tramite una scheda apposita potranno segnalare, in accordo con le famiglie, i nominativi dei potenziali beneficiari. La community dei volontari si farà anche garante di fornire, nel caso ce ne fosse la richiesta, tablet e connessioni, per ridurre il numero di quanti tra gli studenti sono ancora esclusi dalla Dad per mancanza di risorse.

A garanzia del successo dell’iniziativa, Save the Children sta predisponendo anche un gruppo di esperti di supporto per il personale docente e gli studenti fornendo loro aiuto psicologico.

Carmelina Maurizio

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