Una maestra di un istituto di Roma, come riporta La Repubblica, è stata colpita da una finestra che le è crollata addosso mentre cercava di aprirla. La donna è stata portata in ospedale e non è grave. “Ma se fosse successo a un bambino, forse, non avremmo potuto dire la stessa cosa”, ha tuonato una mamma che quando ha visto i sanitari del 118 davanti all’istituto pensando al peggio.
Tutto è avvenuto in mensa, dove la maestra ha pensato bene di aprire la finestra viste le alte temperature. Ma questa, alta circa un metro e mezzo, ha ceduto. La donna non è grave e si riprenderà presto. In seguito all’accaduto è stata inviata sul posto una squadra di tecnici. “Due i sopralluoghi effettuati: uno a poche ore dal crollo e l’altro ieri”, ha spiegato l’assessore alla scuola del parlamentino, Marcello Morlacchi, che ha già in mano una prima relazione. “Si tratta di infissi installati 9 anni fa dalla Regione. Il crollo non è stato provocato dall’incuria: hanno un gancio che, sottoposto al peso della finestra, a volte può risultare difettoso. E in alcuni casi le maniglie sono montate al contrario”. Non è pertanto escluso che, ingannati da questo, in molti nel corso degli anni abbiano provato ad aprire le finestre forzando l’impugnatura, danneggiando poco a poco le finestre.
Entro il 26 di questo mese gli infissi saranno tutti controllati, per scongiurare casi simili. Tuttavia, almeno per il momento, le finestre rimarranno chiuse: “Abbiamo optato per questa soluzione per l’incolumità di alunni e personale scolastico — ha detto ancora Morlacchi — Verranno aperte, ma ‘a bandiera’ e non a vasistas, quando la mensa sarà vuota, mentre quando è piena saranno chiuse a chiave”. Una soluzione che però alle famiglie non piace: “È fondamentale tenere le finestre aperte sia per favorire il ricambio d’aria ora che i contagi del Covid-19 aumentano, sia per abbassare la temperatura nei mesi più caldi”
“L’istituto dovrebbe essere un luogo sicuro per i nostri figli — hanno aggiunto i genitori dopo la tragedia sfiorata — E invece non lo percepiamo così”.
La Tecnica della Scuola vuole raccogliere l’opinione dei propri lettori in merito all’allerta caldo a scuola, chiedendo se è il caso di posticipare l’inizio dell’anno scolastico di qualche settimana a settembre.
Qual è il tuo ruolo?
In quale luogo ti trovi attualmente?
Saresti d’accordo a iniziare l’anno scolastico almeno una o due settimane dopo a causa delle alte temperature anche a settembre?
La Scuola Ebraica Elementare 'Vittorio Polacco' di Roma ha compiuto i suoi primi 100 anni:…
E’ successo di nuovo. Un’altra fotografia del Ministro Valditara è stata bruciata, a Roma, davanti…
Per otto italiani su dieci la violenza di genere è un fattore preoccupante: ritengono infatti…
Appartengo alla comunità di Docenti di Musica che segue indirettamente, in quanto già in ruolo…
L’ Avvocato Corrado Bonaduce, in qualità di difensore di fiducia della “donna terlizzese”, cui fa…
Egregio Direttore, mi capita spesso di leggere gli articoli sul suo giornale, le invio perciò…