La giustizia italiana è lenta ma arriva e talvolta pure con spropositi, a mettere o a levare, e ora si è abbattuta, dopo 10 anni circa, su una maestra di Bolzano che non solo non avrebbe vigilato ma avrebbe pure nascosto l’incidente, condannandola a 1milione di risarcimento, insieme con la scuola e la Provincia.
Fatto accaduto nel 2009
La Stampa, dando la notizia, racconta il fatto accaduto nel 2009, quando nel cortile della scuola primaria “Martin Luther King” di Bolzano, la piccola si scontrò accidentalmente con un’altra alunna, battendo violentemente il capo contro quello della compagna.
Tuttavia, rientrando in classe, la bimba si sentì male e vomitò e l’insegnante, avvisando i genitori, non fece però cenno dell’incidente avvenuto con la compagnetta.
Si spegne in ospedale
Riportata a casa, la bimba, visto che peggiorava, venne trasportata in ospedale e operata alla testa per emorragia cerebrale, ma non ci fu nella da fare per salvarla, dal momento che era passato tropo tempo rispetto all’incidente e al tempo di arrivo in ospedale.
Le responsabilità
Per questo il giudice ha riconosciuto l’insegnante, la scuola e la Provincia responsabili del decesso della bambina: “per inadeguatezza del soccorso prestato e quindi per intempestivo ricovero presso l’ospedale di Bolzano”.
La bambina si sarebbe potuta salvare, secondo il giudice, se fosse stato subito avvisato il 118, mentre l’insegnante, la scuola e la Provincia hanno annunciato ricorso.