Attualità

Maestra di Oristano, dopo l’Ave Maria in classe sospesa per schiaffi a una bimba: lei accusa il ds di mobbing e cambia scuola

In molti ricorderanno la vicenda di colei che è stata denominata “maestra di Oristano, sospesa per un Ave Maria“: si tratta di una docente sarda che l’anno scorso è stata sospesa per venti giorni con riduzione dello stipendio per aver pregato in classe e aver costruito insieme ai piccoli alunni un rosario durante le ore di lezione.

La vicenda aveva attirato molte polemiche, tra detrattori e sostenitori. Poi, lo scorso febbraio, la docente è finita di nuovo sotto i riflettori. L’insegnante è stata nuovamente sospesa, stavolta con 90 giorni e una riduzione dello stipendio. Il motivo? La donna avrebbe dato due schiaffi a un’alunna affermando che si tratta di “comportamenti non conformi alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente”.

La maestra parla di accanimento

La maestra si è difesa asserendo di essere vittima di un accanimento nei propri confronti e di aver “semplicemente” dato due schiaffetti alla bambina a mo’ di punizione. Il provvedimento durato 90 giorni è terminato oggi, come riporta L’Unione Sarda.

La maestra, 59 anni, però non tornerà a scuola. “Per me finisce un secondo incubo. Ho deciso però, per motivi di salute, di stare a casa. Finisco così il mio anno scolastico”. La docente, dopo due sospensioni in due anni, ha deciso di cambiare sede lavorativa. È stata accettata infatti la sua domanda di trasferimento in una scuola primaria di Oristano: “Dopo tutto ciò che ho vissuto preferisco cambiare aria”.

Proprio lo scorso 17 maggio, come sappiamo, sono stati pubblicati gli esiti della mobilità docenti. La sua domanda di trasferimento ha avuto esito positivo, quindi.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito qualche giorno fa ha reso noti i movimenti (trasferimenti e passaggi) del personale docente per l’a.s. 2024/25. In tutto i movimenti sono 57.824, di cui 33.501 a domanda, 2.456 a domanda condizionata perché perdenti posto, 18.572 d’ufficio. La differenza (3.295) corrisponde ai passaggi di cattedra o di ruolo.

La vicenda non finisce qui

La vicenda, in ogni caso, non finisce qui. Il prossimo settembre infatti ci sarà una nuova udienza davanti alla giudice del Tribunale del lavoro. L’insegnante dopo la prima sospensione aveva depositato il ricorso per chiedere l’annullamento del provvedimento. “Non ho avuto notizie invece in merito alla querela presentata tre mesi fa per azioni di mobbing”, ricorda l’insegnante. Il dito era stato puntato contro il dirigente dell’istituto comprensivo e contro la fiduciaria di plesso.

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024