Attualità

Maestra di giorno, estremista la notte. Giuliani: ci vuole coerenza, come fanno poi gli alunni a rispettarla?

“La vicenda della maestra che durante il corteo antifascista Torino ha augurato la morte alle forze dell’ordine non ha nulla a che vedere con la libera espressione del pensiero: un cittadino, prima ancora che un insegnante, ha di sicuro pieno diritto di esprimere le proprie opinioni e di manifestare le proprie idee. Ma non è questo il caso: esprimersi con quelle frasi pesanti, oltraggiare un pubblico ufficiale mentre esercita il suo lavoro, con quella veemenza, è incompatibile con il ruolo di chi la mattina dopo deve guardare in faccia i suoi alunni e chiedere loro che rispettino le regole e il diritto”.

A dirlo è stato il nostro direttore responsabile, Alessandro Giuliani, parlando il 2 marzo a Radio Cusano, nel corso della trasmissione “Open Day”.

Nessun passo indietro

“È una questione di coerenza – ha continuato -: se si sceglie di fare questo lavoro, è bene allora che ci si comporti da educatore. Forse è il caso di rispolverare il vecchio detto contadino: vale più di grammo di esempio, che una tonnellata di parole”.

“Certamente, tutti possono sbagliare, ma allora ci saremmo aspettati un passo indietro: invece – ha detto ancora il nostro direttore – non ci sembra che la maestra torinese abbia chiesto scusa a chi ha offeso, perché rispondendo ai cronisti si è limitata a dire di essere dispiaciuta per i suoi compagni, messi in difficoltà a seguito del suo comportamento ripreso dalle telecamere”.

Il rischio sanzioni esiste

“Inoltre, l’Ansa sostiene di averla vista di nuovo in piazza giovedì 2 marzo, in occasione di un’altra manifestazione di piazza anti-fascista. Sono circostanze che non fanno pensare ad un suo pentimento. E che non favoriscono la docente nemmeno cospetto delle indagini della magistratura nei suoi confronti per istigazione a delinquere, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale”.

Secondo Giuliani, la donna, Lavinia Flavia Cassaro, rischia molto anche a livello disciplinare: “le sanzioni previste dal Miur in questi casi sono diverse, ma si può arrivare fino al licenziamento. È possibile, visto che è accaduto anche in passato, che si chieda alla donna la disponibilità a ‘patteggiare’ la pena spostandola nei ruoli del personale Ata. In tal caso, la maestra salverebbe il posto. Se però non dovesse accettare, il rischio di perdere il lavoro esiste”.

Fa pensare la scelta di Giuliano a ministro dell’Istruzione da parte del M5S

Nel corso della puntata, il nostro direttore ha anche risposto alle domande sul caso del dirigente scolastico Salvatore Giuliano, prescelto dal M5S come ministro dell’Istruzione qualora vinca le elezioni: “il suo passato nel Pd e nell’Anp, l’Associazione nazionale presidi, fanno pensare. Perché in entrambi i casi Giuliano ha avuto un ruolo attivo, arrivando ad essere proposto come candidato del primo sindacato dei presidi nel non troppo lontano 2015 alle elezioni del CSPI. E ha collaborato nella stesura di una parte della Buona Scuola, tanto che l’ex ministra dell’Istruzione Stefania Giannini gli ha inviato un ironico in bocca al lupo”.

“Secondo Luigi Di Maio, quanto accaduto a Giuliani è l’esempio lampante sul ripensamento dei programmi del Partito Democratico, anche da parte di personaggi di rilievo. A leggere i commenti dei nostri lettori sugli articoli pubblicati, però, permangono delle perplessità su questa scelta”.

Il Comune di Roma chiede ai presidi operazioni impossibili

La puntata si è conclusa parlando delle richieste “impossibili” del Comune di Roma ai presidi, in occasione dell’ondata di neve e gelo di qualche giorno fa sulla capitale: “c’è una tendenza – ha risposto Giuliani – a chiedere di tutto ai dirigenti scolastici. I quali, però, hanno poca disponibilità economica e anche operatori a disposizione non certo competenti per questo genere di operazioni, come l’eliminazione del ghiaccio, spalare la neve e compiti manuali, non certo adatti a collaboratori scolastici in alta percentuale donne”.

Redazione

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024