Una delle più alte pene mai inflitte per violenza sessuale, maggiore anche alla richiesta dell’accusa. Un maestro elementare è stato condannato a 18 anni per aver abusato di un alunno minorenne.
Oltre che per l’età sotto i 14 anni della vittima, i giudici del Tribunale di Milano hanno voluto punire il tradimento e lo sfruttamento del ruolo di fiducia che l’insegnante ricopriva al momento dell’abuso, risalente al 2012.
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Come riporta il Corriere della Sera, il maestro elementare non insegnava nella classe del bambino, ma era stato indicato dal preside per alcune lezioni straordinarie a pagamento e durante quelle lezioni nell’istituto della provincia di Milano cinque anni fa si sono consumati gli abusi sull’alunno tra i 10 e i 12 anni.
Violenze che hanno segnato gravemente la psiche del ragazzino, che, per autodifesa, ha rimosso l’accaduto.
La giudice del tribunale di Milano Elisabetta Canevini, oltre ai 18 anni di carcere, ha inflitto al maestro anche 3 anni di libertà vigilata. L’uomo era già stato sospeso dal proprio incarico dal Provveditorato.
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