Categorie: Personale

Maestro contestatore licenziato, diversi colleghi lo difendono: tradito dalla scuola

I licenziamenti nella scuola sono casi rari: uno di questi riguarda il maestro Adriano Fontani, maestro senese licenziato dopo una serie di provvedimenti disciplinari.

Fontani, intervistato due anni fa dalla Tecnica della Scuola in qualità di presidente del Comitato nazionale contro il Mobbing-Bossing scolastico (CO.NA.M.BO.S), ha subìto nel corso della sua carriera un lungo elenco di sanzioni. L’ultima delle quali, la più pesante, gli ha fatto perdere il posto di lavoro, per decisione dell’Ufficio scolastico toscano.

Ora, in difesa del maestro contestatore, che non le mandava a dire e ha sempre rivendicato atti persecutori nei suoi confronti, si è venuto a schierare un comitato nazionale, formato soprattutto da colleghi di diverse città italiane.

Il comitato sostiene che quello che è accaduto a Fontani è “il più noto caso di persecuzione da parte della Pa che si sia mai verificato nella scuola”.

 

{loadposition carta-docente}

 

L’insegnante, scrive l’Ansa, ha sempre fatto risalire l’inizio della vicenda alle pressioni di un gruppo di Testimoni di Geova dei quali faceva parte e dal quale è poi uscito. Da allora una serie di contestazioni che si sono succedute nel tempo fino al licenziamento e la sua vicenda è stata al centro anche di iniziative parlamentari.

Per il Comitato pro-Fontani, “l’insegnante è comprovatamente da sempre molto amato e rispettato per le sue doti umane e professionali, non solo dagli alunni e rispettive famiglie, ma perfino stavolta dalla dirigenza” della sua scuola e, “da tutti loro è stato difeso più volte nel corso di questi anni”, ma l’istituzione scolastica “non ha mai voluto considerare queste testimonianze mentre ha sempre usato contro di lui quelle delle sole 3-4 colleghe su 100, che di volta in volta han cercato e trovato a suo carico, sempre mosse solo da gelosie ed invidie, personali e professionali”.

L’insegnante, dicono ancora gli estensori del comunicato, “è stato licenziato con l’unica motivazione di aver esternato gli abusi che subiva e vedeva impuniti nella sua scuola”.

“La lunga persecuzione a suo carico in corso dal 2004 ed il licenziamento in tronco con cui ora essa è culminata, vogliono essere a nostro avviso solo un monito esemplare, un atto di intimidazione per tutti coloro che non accettano i soprusi e le ingiustizie di un’istituzione feudale”, conclude il Comitato.

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Tfa Sostegno, troppi posti vuoti per infanzia e primaria: la denuncia dell’università di Genova

Un problema crescente nella scuola dell’infanzia e primaria in Liguria: ci sono più posti disponibili…

19/07/2024

Abusi sessuali su minorenni online e in presenza: docente di religione condannato 12 anni

Un'ex professore di religione, ex diacono ed ex dipendente dell'Istituto per il sostentamento del clero,…

19/07/2024

Ingresso gratuito per docenti: Casa delle farfalle, Planetario e altri luoghi dell’Etna. Ecco come richiedere la teacher card

Sei un docente appassionato di natura, scienza e innovazione? Desideri offrire ai tuoi studenti esperienze didattiche uniche…

19/07/2024

Provincia di Trento, selezione di docenti per insegnare in Tirolo: candidature entro il 22 luglio 2024

La Provincia autonoma di Trento ha pubblicato un avviso di selezione di insegnanti da assegnare…

19/07/2024

Indire TFA sostegno: il pomo della discordia sta tutto negli articoli 6 e 7 del DL 71

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei migliori esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

19/07/2024

Docente ha un malore in montagna e muore, la scuola colpita dalla perdita: “Prof competente e appassionato”

Una triste notizia ha colpito la città di Milano e non solo. Un docente di…

19/07/2024