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Mafia, questa sconosciuta: la scuola si mobiliti

I giovani hanno poche informazioni sulla mafia e spesso quelle che hanno tendono quasi a giustificarla: è giunto il momento che la scuola si attivi per permettere di far conoscere alle nuove generazioni la storia delle stragi di mafia. A sostenerlo è Carlo Vizzini, presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato, commentando gli ultimi sondaggi sul fenomeno effettuati dall’associazione ‘MafiaContro’.
“Le risultanze del sondaggio – ha detto Vizzini – dimostrano inequivocabilmente due cose: come vi sia un profondo distacco degli studenti dalla politica e dalle istituzioni; come il giudizio sul fenomeno mafioso e coloro che lo combattono è denso di giudizi giustificativi o peggio di valutazioni negative sulle forze dell’ordine”. Vizzini ha ricordato che “gli studenti interpellati sono soggetti tutti nati dopo le stragi di mafia che conosce la stagione delle stragi sostanzialmente attraverso le fiction televisive: dunque emerge con grande urgenza la necessità che la scuola sia dotata di mezzi che consentano ai giovani di conoscere la storia martoriata della loro terra per potere dare un giudizio consapevole”.
I primi a necessitare di interventi formativi sono i giovani siciliani: “in una Regione in cui da sempre la formazione professionale ha bruciato milioni di euro, credo sia indispensabile che venga finanziata la formazione delle coscienze attraverso l’insegnamento della storia della Sicilia, della sua Autonomia, della devastazione mafiosa e delle battaglie dei grandi siciliani che hanno combattuto contro la mafia anche a costo della loro vita”.
“Una Regione – ha concluso Vizzini – che ha migliaia e migliaia di consulenti, bene farebbe ad impiegare più utilmente il proprio denaro ed a farlo subito. Per quanto ci riguarda continueremo le nostre attività e presenteremo il mese prossimo un filmato, che segue quelli già presentati negli scorsi mesi, dedicato alla trattativa tra Stato e Mafia. Anche questo verrà ovviamente messo a disposizione delle scuole e delle Istituzioni”.
A maggio, in occasione del XIX anniversario della strage di Capaci, si svolgerà, inoltre, un’altra importante iniziativa: l’incontro nell’aula bunker di Palermo dei vincitori del concorso nazionale sulla legalità, organizzato dalla fondazione Falcone. Il tema di quest’anno, dal titolo “Il mondo che vorrei”, dovrà essere riassunto e rappresentato su degli striscioni che verranno portati a Palermo da una rappresentanza di tutte le scuole partecipanti al concorso.
Alessandro Giuliani

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