Giancarlo Magalli, il noto conduttore televisivo, parlando all’Adnkronos dell’ex compagno di classeMario Draghi ha detto: “Il mio timore è che i politici di mestiere gli remeranno tutti contro affinché non si noti troppo che è più bravo di loro. Draghi era intelligente, simpatico e una persona molto corretta: non era uno di quelli che faceva la spia al professore. Insomma, era una persona estremamente piacevole. Da ragazzino era come adesso, con la sua riga, pettinato come adesso e sempre con quel sorriso che era il suo biglietto da visita. Il mio timore è che i politici si accorgano che è più bravo di loro».
E sulla sua pagina Facebook aggiunge: “Da quando si è saputo dell’incarico a Mario Draghi sono letteralmente sommerso da telefonate di giornalisti che mi chiedono commenti e foto d’epoca. Non ho accontentato nessuno di loro, ma voglio far sorridere voi e vi allego due foto, una mia ed una di Mario, all’epoca della scuola e l’annuario con l’elenco dei componenti la classe. Detto ciò faccio a Mario gli auguri più affettuosi, pur consapevole che proveranno tutti a fargli lo sgambetto. Poveri noi“.
Al Corriere delle Sera, quando Draghi fu nominato presidente della Bce, aveva raccontato: «C’era non so che ingrato compito in classe. Passai la notte a comporre un cartello: “Comune di Roma-Aula chiusa per disinfestazione”. Perfetto, avrebbe ingannato chiunque. Durante la messa del mattino, il corridoio era deserto. Sigillai la porta della classe col nastro adesivo, appesi la scritta. Successe il finimondo, qualche professore ci credette. Poi mi beccarono. E addio. Mario, che spesso ci passava i compiti in pullman, sicuramente se la ricorderà, quella mattinata…».
Ma non solo, Draghi fino al V ginnasio era compagno di classe di Luca Cordero di Montezemolo e Cristiano Rattazzi, mentre per quanto riguarda i rapporti con le ragazze, Magalli chiosa: “La verità era che eravamo una massa di imbranati. Chiunque avrebbe diffidato di un nugolo di maschietti in azione”.
Renato Andrich, chirurgo, suo compagno di classe, insieme con Magalli, all’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, lo ricorda così ad AskaNews: “Mario Draghi era uno dei migliori a scuola, eccelleva in tutte le materie ma non era affatto un secchione. Era sicuramente un ragazzo tranquillo ma la sua caratteristica principale era il grande equilibrio. Era anche uno sportivo, al Massimo lo eravamo tutti, facevamo tantissime attività sportive”.
“Abbiamo avuto professori meravigliosi e molto validi era in particolare molto legato al preside, padre Rozzi, siamo rimasti a lungo in contatto tra noi studenti, lui è stato sempre iscritto all’associazione degli ex-alunni del Massimo e in molti ci sentiamo ancora oggi; anche lui ogni tanto ci manda i suoi saluti”.
In classe con Draghi all’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, c’erano anche il diplomatico Staffan De Mistura e l’ex capo della polizia Gianni di Gennaro.
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