Sostenere la famiglie con figli attraverso provvedimenti che diminuiscano la pressione fiscale sulle famiglie, dando concreti aiuti scuola, sanità e lavoro. Lo ha detto Luigi Di Maio, candidato premier del M5S su Avvenire del 2 novembre.
“L’Italia merita un sistema fiscale e di welfare come quello francese. Il nostro modello è Parigi, altro che i bonus e le mancette renziane che scompaiono quando hanno esaurito la loro funzione elettorale. La vulgata dei salotti buoni banalizza il nostro reddito di cittadinanza. Non dicono, però, che con questa misura in una famiglia in difficoltà con due figli di 14 anni entrano 1.950 euro al mese”.
“Siccome sappiamo che è pure il ceto medio a soffrire, il nostro programma prevede specifiche politiche di sostegno con sgravi fiscali per chi ha più di un figlio”. E afferma: “Rispetto alle coalizioni fantasma che ancora non hanno un contenuto da offrire al Paese, noi possiamo dire con forza che la famiglia e la natalità sono il filo rosso che unisce le nostre idee su fisco, scuola, sanità, lavoro”.
Con quali soldi fare tutte queste cose? “Non c’è scampo: dobbiamo fare deficit e sforare la regola del 3 per cento”. Quindi aggiunge: “da premier non voglio più ricevere condizioni o fare trattative sullo ‘zerovirgola'”.
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