Nel 2016 sono stati trasmessi all’Inps 12,6 milioni di certificati medici per il settore privato e 6,3 milioni per la pubblica amministrazione con una crescita del 4,4% per il privato e una sostanziale stabilità per il settore pubblico (-0,03%).
Lo si legge nell’Osservatorio Inps sui certificati di malattia nel quale si sottolinea che gli eventi di malattia sono stati 9,3 milioni nel settore privato per 4,4 milioni di lavoratori coinvolti e 5 milioni nella pubblica amministrazione per 1,8 milioni di persone coinvolte.
La distribuzione del numero degli eventi malattia per giorno di inizio della settimana nel 2016 è simile per entrambi i comparti, con frequenza massima il lunedì, 2,7 milioni di eventi per il settore privato e 1,3 milioni per la pubblica amministrazione, pari rispettivamente al 29,6% e al 26,8% del totale.
Con riferimento alla distribuzione regionale per il settore privato, in Lombardia si
concentra la maggior parte dei certificati medici del 2016, con 2,7 milioni di certificati pari al 21,5%, seguita dal Lazio (11,2%); per la pubblica amministrazione invece, al primo posto abbiamo il Lazio con il 13,3% e la Sicilia con il 12,5%, e a seguire Lombardia (11,4%) e Campania (11,1%).
Nel settore privato, a fronte dell’aumento del 4,4% del numero dei certificati
medici trasmessi nell’anno 2016 rispetto all’anno precedente, si evidenzia a
livello regionale, un incremento massimo in Sicilia (+6,3%) e minimo in Valle
d’Aosta (+1,4%).
Nella pubblica amministrazione, data una sostanziale stabilità del numero dei certificati medici trasmessi nell’anno 2016 rispetto al 2015, si registra un incremento in Calabria del 7,5% e in Puglia del 4,0%, mentre nel Molise e nel Lazio si registra un decremento rispettivamente pari al 4,4% e 2,7%.
Il numero di lavoratori del settore privato che nell’anno 2016 hanno avuto almeno un evento di malattia è risultato pari a 4,4 milioni, mentre nel comparto pubblico i lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2016 sono stati 1,8 milioni.
Nel settore privato la classe di età a maggior frequenza dei lavoratori con almeno un evento di malattia, è quella tra i 40 e 44 anni (15,7%) a differenza della pubblica amministrazione in cui, invece, la classe di età a maggior frequenza è quella tra i 55 e 59 anni (21,0%). Questo dipende sia dalla diversa composizione per età dei lavoratori, sia dalle diverse peculiarità dell’attività lavorativa nei due comparti
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