Come già segnalato altre volte da questa testata, il 13 gennaio entreranno in vigore le nuove regole in merito malattia e visite fiscali, come previsto dal decreto Madia dello scorso ottobre. Ci concentriamo per il momento sull’articolo 4, recante le “Esclusioni dall’obbligo di reperibilità”.
Infatti, l’art.3 dello stesso decreto fissa le fasce orarie in cui i lavoratori devono mantenere reperibilità per la visita fiscale, ovvero dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, domenica e festivi compresi.
Da queste fasce di reperibilità, il decreto riporta chi non possiede l’obbligo di rispettare tali fasce orarie, ovvero, sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i dipendenti per i quali l’assenza è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all’ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834, ovvero a patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto;
c) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità’ riconosciuta, pari o superiore al 67%.
Per quanto riguarda il punto b), è bene specificare che si tratta del “Definitivo riordinamento delle pensioni di guerra, in attuazione della delega previsto dall’art. 1 della legge 23 settembre 1981, n. 533″, come riporta la nota all’articolo 4 del decreto.
Invece, il punto c) rappresenta una novità per i lavoratori pubblici, in quanto tale esonero di obbligo alla reperibilità era presente solo sul fronte privato, non per quello pubblico.
L’idea iniziale era quella di armonizzare i settori pubblico e privato anche per quanto riguarda le visite fiscali, sulla falsariga di quanto è avvenuto con le soglie pensionistiche.
Invece, la Funzione Pubblica ha preferito mantenere i due comparti separati, in quanto “l’armonizzazione alla disciplina prevista per i lavoratori privati avrebbe comportato (per i dipendenti pubblici) una riduzione delle fasce orarie da sette ore giornaliere a sole quattro e, quindi, una minore incisività della disciplina dei controlli”.
Gli obiettivi di una gita scolastica includono l'apprendimento esperienziale, il rafforzamento delle relazioni tra studenti…
Ieri abbiamo dato notizia della giovane di sedici anni che ha tentato di togliersi la…
Il suo primo romanzo di successo, ”Raccontami la notte in cui sono nato”, lo ha…
La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…
Solo un mese fa se ne volava in cielo. Sammy Basso ci ha lasciato un…
Il caso della ragazzina di dodici anni che ha accoltellato un compagno di scuola, a…