Un’immane tragedia. Come riporta NapoliToday, una studentessa di 14 anni, classe 2009, si è sentita male a scuola, un istituto del napoletano, poco dopo l’orario d’ingresso. La piccola, purtroppo, nonostante i soccorsi, è morta davanti a compagni e docenti.
Immediati i soccorsi (a scuola era presente anche un defibrillatore) ma non c’è stato nulla da fare per salvarle la vita, nonostante i tentativi di rianimazione del 118. Sul posto i carabinieri della compagnia locale. Le attività didattiche sono state sospese in segno di lutto nella scuola. Indagini sul decesso dovuto comunque a cause naturali, secondo i primi riscontri.
Qualche settimana fa un malore ha colpito un docente, che si è accasciato scuola. Le ultime parole del docente di italiano, 59 anni, davanti ai suoi allievi sono state “Ragazzi, non mi sento bene”. Poi si è allontanato e si è accasciato. Gli operatori del 118 hanno potuto solo constatare la morte dopo aver provato a rianimarlo per 45 minuti. L’uomo era originario della provincia di Lecce e si era trasferito nel Lazio per lavoro.
Appassionato e dotato di grande umanità, era anche impegnato nell’associazionismo scout: “Sei andato via cosi all’improvviso e hai lasciato un enorme vuoto dentro di noi. Non ci sono parole sufficienti – si legge sul sito internet della scuola – per esprimere il dolore di perderti, caro amico, collega ed insegnante. Cercheremo la forza nei tuoi ricordi, nel tuo sorriso e nel tuo affetto. Sarai sempre nel nostro cuore, nessuno potrà mai dimenticarti”.
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