Qualche giorno fa, alla fine di ottobre, una ragazzina di 15 anni si è sentita male durante l’ora di educazione fisica, mentre svolgeva il test di Cooper, in una scuola del milanese causa di un arresto cardiaco ed è morta dopo qualche giorno di coma. Come riporta Il Corriere della Sera, purtroppo, di recente sono comparse scritte no-vax nei muri del cimitero in cui la giovane è stata sepolta e nella scuola che frequentava.
“Giada non ha avuto giustizia, non di malore ma da vax uccisa”, questo quanto è stato scritto nel muro del cimitero di Busnago, in provincia di Monza, con accanto la W cerchiata dei movimenti no vax. Insomma i responsabili credono ci sia una correlazione tra il vaccino Covid e la morte della giovane, sempre se lei se ne fosse sottoposta. La scritta è comparsa nei giorni delle festività dei morti.
Unanime la condanna del gesto. Dalla dirigenza scolastica, fino al sindaco di Busnago che parla di “mancanza di rispetto alla ragazza e alla famiglia”. Il preside definisce il gesto come “sciacallaggio di chi vuole portare alla ribalta teorie complottiste”. Altre scritte di ispirazione negazionista, sempre a vernice rossa, sono state lasciate nei mesi scorsi davanti, per esempio, al cimitero di Carnate, o sui muri di un asilo ad Arcore, comune nel quale hanno colpito imbrattato anche le vetrate della sede della Cgil locale.
La ragazza era molto amata dalla comunità locale e frequentava l’oratorio e la parrocchia. Proprio quest’ultimi hanno dedicato un pensiero di condoglianze alla famiglia: “È partita per il Cielo. Ora è il nostro angelo più bello. Grazie a tutti per la vicinanza e l’affetto. Don Eugenio ci chiede di pregare ancora per lei, la sua mamma e il suo papà”.
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