Una storia a lieto fine giunge da Reggio Emilia.
Così come riporta la Gazzetta di Reggio solo grazie all’intervento del personale scolastico addestrato e munito di defibrillatore, una madre di uno studente del Liceo Moro della città emiliana è ancora in vita.
Erano circa le 7.30 di giovedì scorso. La signora, che ha 41 anni ed altri quattro figli, aveva accompagnato a scuola con l’auto quello che frequenta il Moro.
Era arrivata in anticipo di mezz’ora rispetto all’inizio delle lezioni, perché voleva parlare con la docente di matematica. Improvvisamente sviene durante il colloquio nella biblioteca della scuola. Per fortuna fra i primi intervenuti c’erano anche due persone che avevano acquisito la formazione per il pronto soccorso.
La situazione appariva molto grave. Così, mentre la dirigente dei servizi amministrativi chiamava il 118, una docente cominciava a praticare il massaggio cardiaco. Intanto l’impiegata della segreteria prelevava il defibrillatore posizionato nell’edificio scolastico e lo metteva in azione seguendo scrupolosamente le istruzioni ricevute.
“In attesa dell’ambulanza – spiega la dirigente scolastica del liceo, Mariacristina Grazioli – mi sono tenuta costantemente in contatto telefonico con il 118, che ci ha guidati nel compiere le operazioni. Quando è arrivato il medico, che ha continuato l’intervento con la squadra del pronto soccorso, abbiamo avuto la soddisfazione di sentirci dire che avevamo operato in maniera giusta. La notizia più bella l’abbiamo avuta in seguito, apprendendo che in serata la signora aveva ripreso conoscenza. L’amministrazione provinciale – aggiunge Grazioli – ci ha fornito, oltre al defibrillatore che abbiamo usato, anche due collocati nelle palestre. Sono orgogliosa del risultato ottenuto. È stata assicurata una prestazione eccellente
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