Un edificio che ospita un istituto superiore del piacentino, come riporta Ansa, è stato evacuato dopo che 350 alunni si sono sentiti male in classe, accusando tosse e bruciore alle mucose. L’ipotesi più quotata per capire perché gli studenti abbiano accusato dei malori è quella dello scherzo.
Si pensa, infatti, che qualcuno abbia usato uno spray al peperoncino all’interno dell’edificio. Fatto sta che appena sono stati avvertiti i primi sintomi la dirigente scolastica dell’istituto ha disposto l’evacuazione in attesa dell’arrivo dei carabinieri, dei vigili del fuoco e di tecnici Arpae.
Poco dopo l’allarme è rientrato e tutti gli studenti sono tornati nelle classi. Casi del genere non sono rari: lo scorso maggio un insegnante e cinque studenti di Parma sono stati costretti ricorrere alle cure dei medici, in ospedale, per essere venuti a contatto con il peperoncino emesso attraverso lo spray spruzzato da almeno un allievo dell’istituto superiore dove si trovavano.
I carabinieri, intervenuti dopo essere stati sollecitati tramite il 118, hanno verificato che l’episodio dello spray al peperoncino sarebbe accaduto durante la ricreazione, quando alcuni studenti hanno cominciato a sentire bruciore agli occhi al bar della scuola.
Uno dei ragazzi responsabili della “goliardata” nella scuola parmigiana sarebbe stato individuato. Ne prossimi giorni, qualora il fatto dovesse essere accertato, potrebbe subire conseguenze disciplinari pesanti.
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