“Non so se fare cattiva informazione faccia vendere qualche copia in più. Ma la notizia pubblicata su Libero, secondo cui i ragazzi saranno obbligati a studiare l’omosessualità, sembra suffragare questa tesi”. Lo dichiara in una nota stampa la deputata del Pd componente della commissione Cultura, Simona Malpezzi.
“La falsa notizia – prosegue Malpezzi – imputata al governo, non solo è falsa e priva di alcun fondamento ma contribuisce a creare un clima di odio che, proprio in questa fase politica, andrebbe stemperato in ogni modo. Abbandonarsi a falsità di questo genere non rende onore a una categoria fondamentale per la vita democratica di un Paese. Il governo ovviamente non farà insegnare nelle scuole l’omosessualità (sarebbe molto interessante capire come); quello che saggiamente è stato stabilito nella Legge 107 è che tra gli obiettivi dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche vi debba essere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica, l’educazione alle differenze, la consapevolezza dei diritti e dei doveri e il rispetto della legalità. Già entro questo quadro e nell’esercizio della loro autonomia, le scuole italiane devono farsi carico di una linea formativa che aiuti a estirpare vecchi stereotipi e a promuovere il valore della dignità dei ragazzi e delle ragazze. Nei giorni dove dilagano gli episodi di violenza contro le donne e gli indifesi servirebbe che le istituzioni e chi si occupa di informazione facessero la loro parte invece di alimentare un clima di odio. Purtroppo, l’informazione che si basa sulle bufale produce l’effetto contrario: fomentare la violenza. Continuo a credere nel ruolo fondamentale della stampa se questa sa essere onesta: solo in questo modo può essere alla base di una società trasparente e giusta”.