Si è svolto ad Amantea il convegno nazionale organizzato da Gilda degli Insegnanti riguarda il difficile ruolo dell’insegnante.
Lo stress lavoro correlato, noto anche come sindrome da burn out, e i sempre più frequenti casi di maltrattamenti in ambito scolastico rappresentano un termometro drammaticamente significativo del disagio vissuto dagli insegnanti.
Già oberati da mansioni burocratiche che ne snaturano la funzione docente e ne mortificano la professionalità, troppo spesso i docenti sono vittime anche di aggressioni e denunce alla magistratura da parte dei genitori.
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“Gli insegnanti sono molto preoccupati. La giustizia sta entrando a gamba tesa nella scuola. Alle volte le dispute che si vengono a creare si potrebbero risolvere senza l’intervento della magistratura” – afferma Vittorio Lodolo D’Oria, medico esperto in stress lavoro correlato.
“Il lavoro dell’insegnante è molto complesso. Deve stare attento, deve essere un modello, bisogna avere rispetto del ruolo del docente”– afferma Diego Bouché, direttore generale dell’Usr Calabria.
Per Gianluigi Dotti, Centro Studi Gilda, “la scuola è sempre più maltrattata. Necessario che si crei un clima motivante per il docente, questo grazie anche al lavoro del dirigente scolastico. Bisogna vedere la scuola come motivante e il mestiere dell’insegnante come interessante e gratificante”.
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