Una storia alquanto contorta quella raccontata da Il Fatto Quotidiano. La protagonista è una dirigente scolastica di un istituto del milanese. Questa avrebbe aiutato una maestra accusata di maltrattamenti su studenti, a eludere le indagini dei Carabinieri.
I fatti sono del 2019 e le due sono state rinviate a giudizio nel 2023. A quanto pare una collega della docente, dopo che i bambini le hanno riferito degli abusi fisici, sarebbe andata dalla dirigente per denunciare i fatti. Ed ecco cosa avrebbe ottenuto come risposta: “Vuoi perdere il posto di lavoro? Avete questo vizio di andare a denunciare dai Carabinieri”.
La dirigente avrebbe detto ai bambini: “Ma i genitori a casa vostra non vi picchiano? Quella non è violenza, è un modo per educarvi”. La donna non intende commentare i fatti. Per la Procura di Milano le condotte della preside sono “significative di una propensione dei doveri che incombono sui pubblici Ufficiali”. Oltre al danno la beffa: la dirigente in questione, lo scorso maggio, avrebbe ricevuto un premio da parte di un’associazione filantropica.
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