Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la madre dell’alunno che ha prontamente denunciato il tutto ai carabinieri. Il sospetto è partito quando il genitore ha notato alcuni lividi sul corpo del figlio disabile che all’epoca dei fatti aveva 6 anni.
Secondo quanto riporta Today, i carabinieri hanno sistemato delle telecamere nascoste nella classe dell’alunno per procedere all’inchiesta, per un periodo di 17 giorni, dal 3 al 20 febbraio 2020. Dai video catturati si è potuto osservare come le due insegnanti, la docente titolare della cattedra e quella di sostegno, entrambe di Agrigento, abbiano ripetutamente rivolto percosse e umiliazioni al bambino. In particolare, le immagini mostrano schiaffi sul viso, spintoni, calci, sculacciate. In alcuni tratti si vede anche l’alunno barcollare dopo un ceffone in pieno volto.
La vicenda è approdata in aula per l’udienza preliminare davanti al gup Stefano Zammuto dopo la richiesta del pubblico ministero Gianluca Caputo di disporre il rinvio a giudizio delle due docenti. I difensori delle due imputate hanno chiesto il giudizio abbreviato e il procedimento è stato aggiornato al 26 settembre. La madre del bimbo si è costituita parte civile.
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