Arriva da Torino una brutta notizia di abusi e maltrattamenti su minore: nel 2020, un ragazzo ha subito minacce e punizioni da parte del padre che, leggendo il suo diario segreto, ha scoperto che il figlio era gay.
Da quel momento per il giovane, allora 13enne, è iniziato un vero e proprio calvario, che è terminato nel momento in cui ha deciso di rivolgersi allo psicologo della scuola. Da qui è partita la segnalazione alla polizia municipale e di conseguenza le indigini. Il ragazzo è stato allontanato da casa e affidato a un’altra famiglia.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, il pm Giulia Rizzo ha chiesto il rinvio a giudizio per i genitori del ragazzo: in particolare, il padre è accusato di maltrattamenti e la madre di non avere impedito che accadessero.
La prima udienza è fissata per il 22 gennaio prossimo.
A seguito della lettura del diario, il padre avrebbe dato uno schiaffo al figlio, aggiungendo che non lo voleva più in casa e addirittura che lo avrebbe buttato giù dal balcone. A seguire, per punizione, gli aveva tolto il cellulare e i videogiochi, e si era fatto comunicae tutte le password dei social utilizzati dal ragazzo, per controllarlo.
Come se non bastasse, lo avrebbe costretto ad abbassarsi i pantaloni per mostrare la propria virilità, con lo scopo di modificare il proprio orientamento sessuale e diventare eterosessuale. Secondo gli inquirenti gli avrebbe dato addirittura un ultimatum di un mese per dimostrargli che era stato con una ragazza.
Fino a quando il ragazzo non ha avuto il coraggio di rivolgersi allo psicologo scolastico.
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