Il 12 febbraio ha debuttato, con la prima puntata, su Rai1 la serie tv “Mameli” sulla figura di Goffredo Mameli, l’autore dell’inno d’Italia. A interpretarlo è Riccardo De Rinaldis Santorelli. La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti ha detto la sua con un comunicato.
“Ho trovato la serie tv dedicata a ‘Goffredo Mameli il ragazzo che sognò l’Italia’ molto emozionante e rappresentativa di valori essenziali come quello dell’amore verso l’Italia. Inoltre è ben descritto il contesto storico risorgimentale che spiega tra l’altro la nascita del nostro Inno”, questa la sua opinione.
“Sarebbe bello se questa serie potesse essere trasmessa nelle scuole, per esempio in concomitanza con il 17 marzo, anniversario dell’Unità d’Italia. A tal proposito esiste già una legge che prevede che in quella data si insegni il testo del nostro Inno e si parli della nostra bandiera”, ha concluso Frassinetti, facendo una proposta.
“Oggi, nella ricorrenza della festa della nascita della nostra Bandiera Tricolore, avvenuta a Reggio il 7 gennaio 1797, è bene ribadire l’importanza dell’insegnamento in tutte le scuole del significato del Tricolore simbolo di Unità Nazionale. È importante trasmettere questi valori intramontabili agli studenti fin dalla più tenera età. Rispettare ed amare la propria Bandiera rappresenta un momento importante nell’apprendimento della cultura civica dei nostri giovani” questo quanto ha dichiarato Frassinetti lo scorso 7 gennaio, giorno della Festa del Tricolore.
La fiction, come riporta Fanpage.it, segue la storia di Goffredo Mameli e del compositore Michele Novaro mentre collaborano alla creazione dell’inno nazionale. Nei primi due episodi, gli spettatori conosceranno Mameli 19enne innamorato della Marchesina Geronima Ferretti, incontrata a una festa da ballo. La loro unione sarà contrastata dalla mamma di lei. Nel frattempo, Goffredo diventerà amico di Nino Bixio, che lo introdurrà nel gruppo dei giovani rivoluzionari genovesi appartenenti alla società segreta “Entelema”.
Mameli, spinto dall’entusiasmo del gruppo, comporrà l’Inno che lo farà passare alla storia e che sarà l’anima della grande manifestazione dell’Oregina, dove l’Inno verrà intonato da oltre trentamila persone, sulle note composte dal torinese Michele Novaro.
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