“Mamma stasera non torno a casa, ma non preoccuparti dormo dal mio amico. Ci vediamo domani”.
Sono le ultime parole pronunciate da Florian Gregor Schmidt alla madre: la mattina dopo, l’8 marzo, lo studente 19enne, di origini tedesche, è stato trovato privo di vita a Pisa, sul prato dietro il battistero in piazza dei Miracoli. Non è quindi mai rincasato a a Montescudaio.
La sua morte, scrivono le agenzie, è al momento un giallo.
Il giovane, che frequentava il liceo artistico ‘Russoli’, in città, aveva una denuncia per spaccio per esser stato trovato in passato in possesso di hashish. Il suo corpo, tuttavia, non ha segni evidenti di violenza subita, né buchi che lascino propendere per un’assunzione fatale per endovena di stupefacenti.
Potrebbe dunque essere necessaria l’autopsia, che però non è ancora stata disposta dalla procura, a stabilire le cause del decesso. Schmidt ieri pomeriggio aveva cercato il suo amico, sentito a lungo stamani dai carabinieri. Ma in realtà quel ragazzo non lo ha mai incontrato.
Il giovane ascoltato dagli inquirenti è sprovvisto di cellulare e Florian Gregor aveva allora telefonato alla madre per contattarlo.
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“Le ha detto che si trovava in piazza dei Miracoli – ha riferito il padre dell’amico -, e mia moglie gli ha risposto che avrebbe informato nostro figlio. Lei nella telefonata non ha notato nulla di strano”.
I due giovani però non si sono mai incontrati e non si sa dove la vittima abbia trascorso la notte visto che a sua madre aveva detto che sarebbe stato ospite proprio di Lorenzo.
Schmidt era il secondo di quattro figli: il fratello più grande frequenta l’università a Pisa da pendolare, mentre frequenta la scuola media in Val di Cecina la sorella 14enne. A casa c’è anche un fratellino più piccolo di 3 anni. Il padre vive in Germania, dopo la separazione dalla moglie, che convive con un nuovo compagno e gestisce un’azienda ricettiva a Montescudaio.
“Il telefono cellulare di Florian Gregor – scrive l’Ansa – stamani era spento e gli investigatori attendono gli strumenti tecnici per riuscire ad accenderlo e cercare al suo interno informazioni utili a spiegare le sue ultime ore di vita. Le telecamere di videosorveglianza del complesso monumentale di piazza dei Miracoli non lo hanno mai inquadrato, né quella collocata sulle mura a pochi metri di distanza da dove è stato ritrovato il cadavere stamani dopo essere stato notato da una passante, né le altre dislocate in zona. Così come il giovane non sarebbe stato mai ripreso neppure da altre telecamere dislocate nel centro cittadino”.
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