Un bimbo iperattivo e violento, che a volte si scaglia contro i compagni: i cui genitori si coalizzano e decidono di non mandare i figli a scuola.
È accaduto a Soleto, in provincia di Lecce. L’alunno, scrivono le agenzie, ha dieci anni, frequenta la quinta primaria ed è affetto da un grave deficit neurologico: lo cosiddetta ADHD, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, che rende difficoltoso ed impedisce in alcuni casi il normale sviluppo, l’integrazione e l’adattamento sociale di chi ne viene colpito.
Sono stati i genitori del bambino con deficit di attenzione a rendere pubblica la vicenda, dopo che questa mattina nell’accompagnarlo a scuola, hanno trovato la classe vuota.
E ora sono vittime due volte. Prima di tutto perché per il figlio lamentano da tempo la mancanza di un’assistente sociale fissa a scuola. Anche se sarebbe meglio parlare di un Aec, gli assistenti comunali che quest’anno scarseggiano ancora più che in passato per via dei finanziamenti sempre più ristretti.
“Da un anno ormai le altre mamme neppure mi guardano in faccia”, racconta la signora Maria Rosaria che non nasconde l’amarezza.
“Quest’anno – aggiunge – avevo anche deciso di spostarlo a Galatina, in un’altra scuola meglio organizzata, ma ad inizio anno scolastico mi hanno detto che non c’era più posto”.
La mattina di martedì 25 ottobre è prevista una riunione per cercare una soluzione che scongiuri la minaccia degli altri genitori di trasferire i figli in un altro istituto scolastico.
{loadposition eb-bes-berretta}
{loadposition facebook}
Dal 12 novembre scorso sono aperre le iscrizioni alle Rilevazioni Nazionali degli apprendimenti per l’anno…
La Federazione Gilda Unams, come riporta un comunicato, non ha sottoscritto la preintesa sull’integrazione ai…
Una questione contorta: uno studente dalla brillante carriera scolastica non è stato ammesso alla maturità…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
Riccardo aveva solo otto anni, metà dei quali trascorsi a combattere contro un tumore alla…
Come insegnano i docenti più giovani oggigiorno? Quali differenze con i colleghi più grandi? A…