Attualità

Mancano docenti, non solo in Italia: ne parla il recente rapporto dell’Unesco

E’ stato pubblicato l’8 novembre, dall’UNESCO, il primo Rapporto globale sugli insegnanti. Il sottotitolo spiega bene il senso del rapporto: come affrontare la carenza di insegnanti?
Si tratta di un quesito che non riguarda solo i paesi poveri del sud del mondo ma anzi attraversa anche le economie e gli stati che dedicano risorse consistenti al settore istruzione. Di certo riguarda anche l’Italia, anche se soprattutto per settori specifici.

Il documento colma una lacuna di conoscenza: attualmente infatti non esiste un rapporto dedicato che raccolga e presenti sistematicamente dati globali, regionali e nazionali sugli insegnanti, né politiche e programmi a livello nazionale e iniziative internazionali. Il Rapporto fa leva su nuovi dati e casi di studio per far luce sui progressi compiuti verso l’obiettivo 4.c dell’SDG4, che mira ad “aumentare sostanzialmente, entro il 2030, l’offerta di insegnanti qualificati, anche attraverso la cooperazione internazionale per la formazione degli insegnanti nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nei Paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo”.

Perché la carenza di insegnanti è un problema urgente?
La carenza di insegnanti rappresenta una sfida monumentale in vista del 2030. Questa carenza non è solo un numero, ma una crisi che sta minando i sistemi educativi a livello globale. Gli effetti della carenza di insegnanti a livello mondiale sono profondi e portano a classi più numerose, a un sovraccarico di insegnanti, a disparità educative e a tensioni finanziarie sui sistemi educativi. È fondamentale comprendere il profondo impatto che questa carenza ha sulla qualità e sull’accesso all’istruzione.

Quali sono i risultati allarmanti della carenza di insegnanti?
I dati salienti del Rapporto globale sugli insegnanti rivelano l’urgente necessità di 44 milioni di insegnanti di scuola primaria e secondaria in tutto il mondo entro il 2030. Questo include una richiesta di sette insegnanti su dieci a livello secondario e la necessità di sostituire oltre la metà degli insegnanti esistenti che lasciano la professione. L’Africa subsahariana è particolarmente colpita, con un bisogno stimato di 15 milioni di nuovi insegnanti entro il 2030. Comprendere l’entità di questa domanda, le sue implicazioni geografiche e i conseguenti effetti sulle infrastrutture educative e sul rapporto studenti-docenti è fondamentale per comprendere la gravità della situazione.

La carenza di insegnanti riguarda regioni o livelli di reddito specifici?
La carenza di insegnanti è un problema globale, diffuso non solo nei Paesi in via di sviluppo ma anche in regioni ad alto reddito come l’Europa e il Nord America. Nonostante i sistemi educativi siano ben finanziati, queste regioni faticano a reclutare e trattenere educatori qualificati, ponendo sfide significative alla qualità e all’equità dell’istruzione. In particolare, il tasso di abbandono degli insegnanti di scuola primaria è quasi raddoppiato, passando dal 4,62% a livello globale nel 2015 al 9,06 nel 2022, con gli insegnanti che spesso abbandonano la professione entro i primi cinque anni. Comprendere la natura diffusa di questa carenza e il suo impatto socio-economico è fondamentale per formulare soluzioni efficaci e complete.

Come affrontare efficacemente la carenza di insegnanti?
Affrontare la carenza di insegnanti richiede un approccio olistico. Oltre al reclutamento, è necessario prestare attenzione a fattori quali la motivazione, il benessere, la conservazione, la formazione, le condizioni di lavoro e lo status sociale degli insegnanti. Creare percorsi di carriera attraenti con un accesso equo allo sviluppo professionale, all’autonomia e agli obiettivi è fondamentale per sostenere la motivazione degli insegnanti. Riconoscere la natura sfaccettata di questo problema e proporre strategie complete è fondamentale per trovare soluzioni durature.

Perché è essenziale promuovere la parità di genere nell’insegnamento?
Le politiche inclusive che promuovono l’uguaglianza di genere nella professione di insegnante sono fondamentali. Una forza lavoro diversa nell’insegnamento, che rifletta le comunità che serve, migliora la pertinenza dell’istruzione e arricchisce l’esperienza di apprendimento. È fondamentale incoraggiare la rappresentanza femminile nelle posizioni di leadership e coinvolgere gli uomini nella professione di insegnante, soprattutto nei primi anni di istruzione. Comprendere l’importanza di un corpo docente equilibrato dal punto di vista del genere e il suo impatto sui risultati educativi è fondamentale per creare sistemi educativi inclusivi ed efficaci.

Come possono i Paesi affrontare la carenza di insegnanti?
Migliorare i salari, le condizioni di lavoro e investire nell’istruzione ha un impatto significativo sul benessere e sulla motivazione degli insegnanti. Coinvolgere gli insegnanti nel processo decisionale e promuovere una cultura scolastica collaborativa può attrarre e trattenere educatori di qualità. Un investimento adeguato negli insegnanti alle prime armi può ridurre l’abbandono e affrontare la carenza di personale in modo sostenibile. Esplorare i dettagli sfumati di queste misure e il loro potenziale impatto sul panorama dell’insegnamento è fondamentale per attuare riforme efficaci.

Come si può dare agli insegnanti il potere di trasformare positivamente l’istruzione?
Il Rapporto globale sugli insegnanti si propone di offrire soluzioni basate su dati concreti per garantire che ogni bambino abbia accesso a insegnanti qualificati e motivati. Riformulare l’insegnamento come una professione collaborativa, lo sviluppo professionale continuo, l’autonomia professionale e il coinvolgimento degli insegnanti nel processo decisionale sono aspetti cruciali evidenziati nel rapporto. Approfondire le strategie proposte e comprendere il loro potenziale di trasformazione è essenziale per rimodellare il panorama dell’insegnamento.

Ricordiamo che l’Obiettivo 4 dell’agenda 2030 riguarda l’impegno a fornire “Un’educazione di qualità per tutti.”
Tema che sarà al centro fella prossima diretta di Tecnica della scuola – a dicembre – sull’educazione civica.

Il rapporto, in inglese, è reperibile al seguente link: https://www.unesco.org/en/articles/global-report-teachers-addressing-teacher-shortages-highlights

Aluisi Tosolini

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