La risposta data poche ore fa dal ministro Carrozza ad una interrogazione parlamentare non deve sorprendere più di tanto.
In tempi non sospetti e cioè almeno un mese e mezzo fa la nostra testata aveva fatto una analisi accurata dei dati contenuti nella legge di stabilità 2014 e aveva scoperto che la tabella 7, quella che indica la disponibilità finanziaria dei diversi capitoli di spesa del Ministero dell’Istruzione, aveva qualche “falla”.
Ed è un po’ curioso che queste falle emergano ora mentre già a novembre le forze politiche avrebbero avuto tutto il tempo per accorgersene ed apportare le modifiche del caso.
Per esempio, rispetto al 2013, tutti gli stanziamenti destinati all’acquisto di materiali e strumenti didattici per le attività di integrazione degli alunni disabili subiranno una diminuzione: nell’infanzia si passa da 170mila euro a 164, nella primaria si scende da 990mila euro a 902mila, nella secondaria di I grado si scende da 825mila a 752mila e nelle superiori da 593mila a 540mila. A conti fatti sono più di 200mila euro in meno, mentre il numero dei disabili aumenta.
L’alternanza scuola-lavoro passa da 410mila euro a 385mila e anche gli Uffici scolastici regionali dovranno risparmiare: avranno 160milioni di euro anziché 173.
E’ vero che ci sono un po’ di risorse per voci che non erano esplicitamente presenti nel bilancio dello scorso anno (48milioni per iniziative varie, dal sostegno al merito degli studenti, fino alla lotta alla dispersione), ma se si esamina la “tabella 7” fino in fondo si scopre un dato interessante: lo scorso anno 406milioni di euro rientravano nella voce “risorse da assegnare” e rappresentavano, di fatto, un “tesoretto” al quale poter attingere in corso d’anno. Per il 2014 lo stesso tesoretto è pressoché dimezzato. Non per nulla Carrozza ha dichiarato in queste ore che, ormai, tutte le risorse finanziarie a disposizione sono già state allocate e non c’è nessuna possibilità di intervenire per le emergenze.
Ma questo, per l’appunto, lo si sapeva già al momento dell’esame della legge di stabilità.